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Cosa accade se si riunisce in un solo volume un gruppo di esperti potteriani?
Si ottiene un lavoro caleidoscopico come quello che avete in mano ora. Dieci colori e sapori diversi, insoliti, innovativi, disposti secondo una formula, quella antologica, ancora inedita per il panorama potterico italiano.
Agili ma approfonditi, questi mini-saggi gettano luce su aspetti ancora insondati del mondo di Harry Potter e il lettore si troverà dunque a contemplare una girandola di spunti in grado di prolungare ancora un po’ il piacere di essere immerso nel fantastico universo creato da J.K. Rowling.
Gli orizzonti si schiudono su un panorama variegato quanto le famose Gelatine Tuttigusti+1: da uno sguardo alle Ombre oscure della vicenda a quello sulle numerose figure materne; dagli eterei segreti alchemici a quelli più prosaici, ma non meno interessanti, di una traduzione ben riuscita; dai trucchi per una perfetta resa cinematografica delle complesse sfaccettature di Voldemort, all’approccio naturalistico ed eco-etologico agli animali della saga; dall’umorismo che permea sottilmente i libri, alla disamina artistica delle illustrazioni che fanno loro da complemento; infine, dall’esame dei modelli familiari che costellano la storia a quello delle solide amicizie di cui è altrettanto ricca.
Un modo per omaggiare e salutare, con un filo di dolce-amara nostalgia, i romanzi e i film ormai conclusi e per accendere un piccolo Lumos in punta di bacchetta anche per i bimbi oggetto delle cure della Fondazione Theodora (www.theodora.it), a favore della quale verranno devoluti i proventi dei diritti d’autore di questo libro.


Sono ormai molti i volumi in lingua italiana, originali o tradotti, sul variegato mondo di Harry Potter. Un
parco autori piuttosto vasto dove, però, ognuno è un’isola a sé.
Perché, allora, non fare ciò che, pottericamente, sinora non era mai stato fatto nel nostro Paese? E cioè
chiamare a raccolta una decina fra gli esperti della materia, a combinare empaticamente le forze in unico
volume dal contenuto eterogeneo, con scelta del tema a discrezione degli interessati? In sostanza, creare
una specie di puzzle all’inverso, dove in partenza si conoscono solo le singole tessere, ma non si saprà che
disegno andranno a comporre finché non si saranno incastrate le une nelle altre…
E ancora, perché non destinare il ricavato di tale sforzo comune a un’associazione di beneficenza a
favore dell’infanzia?
Dopotutto, anche se apprezzatissimo dagli adulti, Harry Potter nasce come letteratura destinata ai
ragazzi. La stessa J.K Rowling, quando inviò i capitoli campione della Pietra Filosofale a colui che
sarebbe diventato il suo invidiatissimo agente, specificò nella lettera accompagnatoria che si
trattava di un romanzo destinato a ragazzi fra i 9 e i 12 anni. E non saremo certo noi a volerla
contraddire.
Senza contare che Harry Potter è legato all’infanzia anche per un altro motivo, l’impegno in prima
persona, da parte della sua creatrice, a favore delle associazioni benefiche Comics Relief e
Children’s High Level Group (oggi ribattezzato con l’evocativo nome di Lumos). Per aiutare a
finanziare i progetti della prima, la scrittrice ha creato i volumetti dell’universo potteriano Gli
animali fantastici – Dove Trovarli e Il Quidditch attraversi i secoli; nel caso della seconda onlus, la
Rowling è coinvolta addirittura nella sua creazione e, per sostenerla economicamente, ha reso pubbliche Le Fiabe di Beda il Bardo, libretto inizialmente pensato per restare circoscritto a una
mezza dozzina di amici strettissimi.
Ci è sembrato allora uno sbocco naturale orientarci anche noi in questo senso scegliendo, fra tante
associazioni (operazione di discernimento difficilissima, dato il numero altissimo delle meritevoli!),
la Fondazione Theodora , che si occupa di supportare i bambini ospedalizzati e di cui troverete
maggiori informazioni nella pagina di questo blog che le abbiamo dedicato.
Attraverso la terapia del gioco, ma soprattutto del riso, Theodora ci ricorda tanto il professor Lupin,
perché insegna ai bambini come la magia dell’incantesimo Riddikulus sia capace di combattere
anche quelle Creature Oscure che sono le malattie.A questo punto la speranza è risposta in voi
lettori, auspicando che decidiate di comprare questa antologia quando uscirà e anche, perché no, di
regalarne copie ad altri appassionati potteriani.
Attraverso questo sito, potrete visionare periodici aggiornamenti, a partire dall’uscita del libro, su
quanto raccolto grazie alla generosità di tutti voi.
Marina Lenti
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Ginger Rogers eseguiva tutti i passi di Fred Astaire, ma all'indietro e sui tacchi a spillo.
Remember, Ginger Rogers did everything Fred Astaire did, but she did it backwards and on high heels
(Faith Whittlesey)