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F.I.A.E. - FORUM INDIPENDENTE AUTORI EMERGENTI E' un forum di autori esordienti e lettori esigenti. Dove si commenta con spirito critico e si impara attraverso il confronto.

COME SCRIVETE E DOVE?

  • Messaggi
  • Lorena.11
    00 19/12/2011 12:09
    La prima stesura di un mio racconto, o quello che dovrebbe assomigliare a un racconto, avviene in modo “artigianale”.
    Impugno la penna dalla punta non troppo fine, me la rigiro un poco tra le dita e poi inizio a scarabocchiare sul Moleskine d’ordinanza.
    La prima lettera la scrivo sempre con mano tremante, indecisa. Il resto acquista sicurezza parola dopo parola, come me del resto.
    Scrivo così perché voglio rendere il tutto più umano possibile. Voglio rivedere gli errori, le titubanze; voglio avere la mani sporche d’inchiostro, la mano destra che mi fa male.
    Ho bisogno di musica sparata dritta nelle orecchie o di silenzio tombale, due cose opposte che dentro di me provocano lo stesso identico risultato: impastano idee.
    Non sono una fumatrice incallita ma devo ammettere che, soprattutto mentre rileggo, una sigaretta me la concedo volentieri. Le mie parole, lette ad alta voce, hanno tutto un altro sapore con un po’ di nicotina in bocca, insieme a litri di caffè bollente.
    Scrivo quando devo, quando un’idea mi prende all’improvviso o un’immagine mi si stampa nella mente in maniera talmente nitida da non poter far altro che appuntare tutto sul quaderno nero che porto con me. E’ facile quindi trovarmi accucciata nell’angolo di un qualsiasi supermercato, libreria, ikea, negozio, museo, posseduta dal demone della scrittura, poi però arriva la sera con il buio appresso, io apro diligentemente lo “scarabocchiario” e sistemo, cancello, affino, ordino. Vesto i panni della sarta improvvisata, le parole quelle degli scampoli e vediamo quello che ne esce.
    Il Pc è solo l’ultimo passo. Mi rendo conto che sia un elemento fondamentale ma abbiamo un rapporto burrascoso, che non accenna a migliorare. Forse col tempo. Forse.
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    LFK
    Post: 161
    Registrato il: 28/10/2011
    Utente Junior
    00 19/12/2011 12:32
    Re:
    Bello questo thread... pensavo di essere uno dei pochi romantici che ancora sono attaccati alla penna a sfera.
    Io scrivo con la pennuccia Bic, le compro a scatolette da cinquanta pezzi. Scrivo su tutto quello che trovo a portata di mano. A volte, mentre cucino, prendo appunti sui tovaglioli di carta.
    Anche io scarabocchio velocemente una sinossi molto elementare, quasi comica. Del tipo "Andrea" (tutti Andrea all'inizio, poi i nomi cambiano) "stava scrivendo un romanzo e pensa che forse può dare il libero arbitrio ai personaggi. Loro escono dal racconto e dicono di sì, ma poi rifiutano i suoi interventi e cambiano la password. Lui non può più accedere e la storia va avanti fino a che non occupa tutto il PC. Quindi cancella l'HD e si rende conto che Dio può essere come lui e cancellare la memoria del mondo. Racconta da un ospedale psichiatrico".
    Qualcuno di voi riconoscerà la storia, la prima che ho postato qua. In principio era così, scritta sul retro della ricetta dei calamri ripieni. E' ancora lì, visto che la ricetta mi serve sempre...

    Poi sviluppo su un altro foglio, sempre volante. Non ho un buon rapporto con i block notes. E scarabocchio proprio, disegnini che faccio mentre penso a come proseguire. Scrivo veloce e non ho il problema della scrittura che non segue il pensiero. Certo, qualcuno potrebbe obiettare che penso lentamente, ma per favore non lo faccia, perchè oggi è lunedì e non vorrei scoppiare a ridere la notte di Natale, a messa...

    Infine riporto tutto sul portatile, ed è stupefacente come il testo nel computer sia quasi un altro rispetto a quello manoscritto. Cambio molto nel trasporto, aggiungo tolgo e sposto. E poi, qualche rilettura, almeno tre o quattro, una prima stampa per le correzioni e la lettura ad alta voce con le intonazioni dei discorsi e la ritrascrizione al computer.

    Ma a volte scrivo di getto sul computer, senza badare a fome, punteggiature o altro. Come quando ho scritto "I Grigi, I Neri", racconto figlio di due paginette di considerazioni personali.

    Ecco, questo è il mio modus operandi. M riempio di fogli e sono altamente disordinato mentre scrivo, prendo appunti di un racconto sui fogli di altri racconti... alla fine qualcosa lo perdo, ma penso sempre che questo sia un aiuto per eliminare le parti inutili della storia... come fa la volpe con l'uva acerba... [SM=g7340] [SM=g20550]
    [Modificato da LFK 19/12/2011 12:34]
    ------

    Non è che quando sbatti la porta poi te ne innamori...
  • Flegias.
    00 03/06/2012 23:45
    Devo dire che mi ritrovo a scrivere, perlopiù poesie, quasi sempre di notte, al computer oppure raramente sul cellulare quando sono a letto.
    Sempre di notte poiché mi ritrovo con quella calma apparente e improvvisa che cala inevitabile con l'ascesa del buio, in solitudine e soltanto col rumore della mente a farmi compagnia.
    Poi, come si suol dire, la notte porta consiglio...
  • Arj74
    00 22/10/2012 18:44
    E' un thread un po' vecchio, ma è davvero interessante.
    A causa di una pessima e congenita calligrafia, appena scoperto il PC mi ci sono fiondato, ma ho scatoloni pieni zeppi di cartacei scritti con portamine e conservati con cura (la grafite, si sa, si cancella facilmente).
    Ho una scrittura talmente pessima che mi è spesso capitato di non riuscire io stesso a leggerla.

    Ma ho una fortuna. La mia memoria fa acqua da tutte le parti, eppure se mi viene in mente qualcosa difficilmente la dimentico e grazie agli smartphone posso scrivere ovunque mi trovo. Il fatto che, per lavoro, sto spesso al computer mi permette di aprire un notepad al volo e riversarci dentro tutto quello che devo; inoltre digito a velocità-luce, quindi faccio pure in fretta.
    Il mio ultimo romanzo l'ho praticamente scritto al lavoro, in barba alla produttività, al PIL, alla bile della gentaglia che mi circonda e altre cose così.
    In pratica, sono un fautore della tecnologia, visto il mio problema congenito, ma vi invidio che riuscite a leggere la vostra scrittura...
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    (Ipanema)
    Post: 10.664
    Registrato il: 21/11/2005
    Utente Gold
    00 22/10/2012 19:28
    Re:
    Arj74, 22/10/2012 18:44:

    E' un thread un po' vecchio, ma è davvero interessante.
    A causa di una pessima e congenita calligrafia, appena scoperto il PC mi ci sono fiondato, ma ho scatoloni pieni zeppi di cartacei scritti con portamine e conservati con cura (la grafite, si sa, si cancella facilmente).
    Ho una scrittura talmente pessima che mi è spesso capitato di non riuscire io stesso a leggerla.

    Ma ho una fortuna. La mia memoria fa acqua da tutte le parti, eppure se mi viene in mente qualcosa difficilmente la dimentico e grazie agli smartphone posso scrivere ovunque mi trovo. Il fatto che, per lavoro, sto spesso al computer mi permette di aprire un notepad al volo e riversarci dentro tutto quello che devo; inoltre digito a velocità-luce, quindi faccio pure in fretta.
    Il mio ultimo romanzo l'ho praticamente scritto al lavoro, in barba alla produttività, al PIL, alla bile della gentaglia che mi circonda e altre cose così.
    In pratica, sono un fautore della tecnologia, visto il mio problema congenito, ma vi invidio che riuscite a leggere la vostra scrittura...



    [SM=g20548] [SM=g20550]
    _________________________________
    Ginger Rogers eseguiva tutti i passi di Fred Astaire, ma all'indietro e sui tacchi a spillo.
    Remember, Ginger Rogers did everything Fred Astaire did, but she did it backwards and on high heels
    (Faith Whittlesey)
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    DanielaBi
    Post: 42
    Registrato il: 24/07/2012
    Utente Junior
    00 26/10/2012 17:14
    Per lo più PC. Anche perchè mi porto dietro sempre un tablet 7 pollici su cui ho subito scaricato un editor di testo, quindi ovunque mi trovo se devo buttar giù qualcosa vado di "file"! Ho inviato un racconto ad un piccolo concorso e l'ho praticamente scritto mentre aspettavo che mia figlia facesse le sue lezioni di nuoto ;-) .

    Da ragazza invece scrivevo tutto a mano; poi la mia grafia è diventata una ciofeca da quando ho smesso di allenarla causa uso del pc.
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