00 20/11/2015 00:45
Ho pubblicato sei volumi di aforismi dal 1993 al 2013 ed in vent'anni non ho conosciuto un solo editore non a pagamento. Come se non bastasse, nonostante le condizioni contrattuali lo prevedessero, non ho mai ricevuto un rendiconto riguardante le vendite dei miei libri, che ipotizzando pure siano state scarse, credo che per un minimo di civiltà sarebbe stato opportuno almeno tenermene informato.Scrivere per me non è solo un impegno, è una missione ma credo che lo sia per ogni scrittore degno di questo nome. Ed allora perché non pretendere che lo sia anche per l'editore nelle cui mani affidiamo in sorte il nostro libro? Sarà utopistico, ma la parola "commerciale" dovrebbe esser bandita dal vocabolario di chi si occupa di arte, filosofia, letteratura e poesia in particolare. Non sono un frustrato, sono, passatemi il termine, un "incazzato". Per questo mi sono interessato alla vostra iniziativa e spero strada facendo di ricevere quei lumi che finora mi sono mancati. Grazie. [SM=g7446]