00 26/05/2012 19:24
"Succo di melagrana", poesia-prologo, in "Succo di melagrana" silloge di racconti

Cari Amici FIAE, 
durante le presentazioni della mia raccolta mi viene chiesto spesso cosa mi abbia portata a scegliere questo titolo. In breve la storia. In un periodo della mia vita piuttosto complicato scrivo una poesia intitolandola, appunto, "Succo di melagrana". E' una poesie di quelle che ti vengono di getto, senza ombra di programmazione. La posto nel mio blog e poi la metto da parte in una cartella del mio pc. Quando decido di provare a pubblicare i miei racconti mi viene in mente che quei versi possono ben costituire un collante per l'intera silloge. L'idea piace al mio editore che decide di appoggiare la mia scelta.

 

Succo di melagrana

Mi chiedi come sono

e insisti per saperlo.

Io sono io

e non so spiegarlo

talvolta neanche a me.

Sono tessuto leggero di

pashmina del Kashmir,

morbida e avvolgente dal

disegno piccolo e ricercato,

e non pezza di velluto di seta

sfrontatamente

impositiva;

sono argento indiano

lavorato con turchese o

ametista

e non trilogy di brillanti

in elegante confezione regalo.

Sono sottobosco d’autunno

dorato

e non esplosione di verde rigoglio

estivo.

Sono tramonto che sfuma nel blu violetto della sera

o alba che tinge appena di luce e colori

tenui l’orizzonte

e non mezzogiorno accecante

e torrido.

Felice di essere così,

semplicemente.

A volte anche senza parole,

mai più senza speranze

o amore verso me stessa.

Con una piantina

da crescere sul mio balcone,

o un fiore da curare,

in un goccio d’acqua

in un vaso di vetro

colorato

in camera

da me.

Succo agrodolce

di melagrana

che ti disseta

con discrezione

lasciando traccia

vermiglia

indelebile

sulla tua mano.

L. Guida