Mi sento spesso dire "Ah, ma tu leggi solo classici...". A parte che non è esatto, visto che sono anche una gran trituratrice di letteratura cosiddetta "di genere" ed in particolare di gialli, thriller e fantascienza (no romanzetti rosa, grazie), quello che mi dà fastidio è che a volte sembra quasi che una debba scusarsi e/o giustificarsi, se ama i classici.
Jack Vettriano - In Thought of You
Nel 1981 Calvino pubblicò un breve saggio sul perchè leggere i classici (e su cosa si debba intendere per un "classico").
Estrapolo qui l'elenco dei quattordici enunciati . Li condivido tutti. I punti che ho evidenziato in rosso sono quelli che sento di più "miei".
1. I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito "sto rileggendo..." e non "sto leggendo..."
2. Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma costituiscono una ricchezza non minore per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per gustarli
3. I classici sono libri che esercitano un'influenza particolare sia quando s'impongono come indimenticabili, sia quando si nascondono nelle pieghe della memoria mimetizzandosi da inconscio collettivo o individuale
4. D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima
5. D'un classico ogni prima lettura è in realtà una rilettura
6. Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire
7. I classici sono quei libri che ci arrivano portando su di sé la traccia delle letture che hanno preceduto la nostra e dietro di sé la traccia che hanno lasciato nella cultura o nelle culture che hanno attraversato (o più semplicemente nel linguaggio o nel costume)
8. Un classico è un'opera che provoca incessantemente un pulviscolo di discorsi critici su di sé, ma continuamente se li scrolla di dosso
9. I classici sono libri che quanto più si crede di conoscere per sentito dire, tanto più quando si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti
10. Chiamasi classico un libro che si configura come equivalente dell'universo, al pari degli antichi talismani
11. Il "tuo" classico è quello che non può esserti indifferente e che ti serve per definire te stesso in rapporto e magari in contrasto con lui
12. Un classico è un libro che viene prima degli altri classici; ma chi ha letto prima gli altri e poi legge quello, riconosce subito il suo posto nella genealogia
13. E' classico tutto ciò che tende a relegare l'attualità al rango di rumore di fondo, ma nello stesso tempo di questo rumore di fondo non può fare a meno
14. E' classico ciò che persiste come rumore di fondo anche là dove l'attualità più incompatibile fa da padrona.
Italo Calvino. Da "Perchè leggere i classici", 1981
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Ginger Rogers eseguiva tutti i passi di Fred Astaire, ma all'indietro e sui tacchi a spillo.
Remember, Ginger Rogers did everything Fred Astaire did, but she did it backwards and on high heels
(Faith Whittlesey)