cattleja, 06/01/2013 17:36:
non ho in mente tutto questo campionario femminile sul genere, ma va detto anche che io non ne sono una grande appassionata, anzi direi quasi che lo snobbo abbastanza
Giusto a caso, ma forse non a caso, ho letto ieri di una certa Camilla Lackberg, scrittrice svedese, guardacaso di Noir. Nell'intervista spiega come mai in Svezia si scrive tanto noir, e la sua spiegazione secondo me va tenuta da conto nel contesto di questa discussione.
Domanda: "Cosa rende voi svedesi scrittori di gialli, così popolari e letti?"
Risposta: "Nelle lunghe e fredde notti dei paesi nordici, credo che il crimine faccia sempre meditare più profondamente sui rapporti umani, perché il novanta per cento degli omicidi ha a che fare con il loro deterioramento..."
Questo spiega come non ci siano differenze di sesso, secondo me, ma più di ambiente.
Altra domanda: "Tra scrittori e scrittrici di gialli, secondo lei, esistono delle differenze strutturali?"
Risposta: "Generalizzando un po', e senza con ciò affermare che le scrittrici siano più brave degli scrittori, penso che
le donne siano più brave nel descrivere i dettagli della vita di ogni giorno, perché
raccontano come siamo,
mentre gli uomini scrivono di come vorrebbero essere."
E in questa risposta la spiegazione che forse Laura cercava, e che in gran parte condivido. L'uomo scrive di come la sua vita dovrebbe essere, nel contesto del suo romanzo...
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Non è che quando sbatti la porta poi te ne innamori...