Io allargherei il discorso. Non ritengo di scrivere letteratura rosa. Non perché la disprezzi, ma perché ritengo che nei romanzi che io e Loredana abbiamo pubblicato la storia d'amore non sia mai la parte più importante della storia. Eppure è capitato, e sono state donne a farlo, che siano stati liquidati come romanzi sentimentali due romanzi storici (uno sull'immigrazione italiana a New York nel 1920 e uno sull'occupazione alleata diRoma nel 1944) sui quali avevamo profuso uno sforzo di documentazione e approfondimento enorme. Tu non li hai letti, ma magari hai letto Vita della Mazzucco o Canale Mussolini di Pennacchi. Ebbene li definiresti mai romanzi sentimentali? Immagino di no, sebbene contengano splendide storie d'amore. No, soprattutto perché hanno vinto fior di premi e quindi sarebbe riduttivo. La cosa strana è che scriviamo romanzi sentimentali per alcune lettrici, mentre ai lettori non è mai venuto in mente.