00 26/04/2010 08:46
Re:
comemusica, 23/04/2010 11.29:



Io e mio marito abbiamo raccontato lui una parte del "libro della giungla" ed io una storiella popolare che ai miei tempi raccontava sempre mia nonna. E' stato un momento veramente magico!



A Zafferana Etnea, a dodici anni, ho passato una delle più belle vacanze della mia vita. Mia madre è legatissima a Zafferana, più che avere degli amici lì ha una seconda famiglia.
I colori, sì belli, ma non è la vista il senso che conserva più ricordi. Direi che i manicaretti (soprattutto i dolci, la frutta e una specie di polpette cotte in mezzo alle foglie di limone) hanno talmente riempito l'odorato e il gusto che avrei potuto perdere la vista per due settimane senza accorgermene.
E gli abbracci, quanti abbracci!
E "a muntagna" cin quel fuocherello lì in alto, anche nel bel mezzo della notte... mi affascinava da morire, tanto che come unico souvenir mi sono voluta portare a casa un sacco di plastica pieno dei lapilli che ogni mattina trovavo sul terrazzo; per me, a quei tempi aspirante geologa, era come avere un sacco di diamanti.

E adesso, immaginarvi nella situazione che hai descritto, che ha descritto Fabio... non ho parole, solo invidia. Ma di quella buona, ovviamente.


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