00 05/03/2007 14:16
Assolutamente contraria all'editing invasivo. Per riprendere la metafora del blocco di marmo, se io c'ho visto un cavallo, l'editor puo' dare una mano di sclapellino x migliorare coda e criniera, ma non puà trasformarmelo in una zebra, perché se lui vuole la zebra si pigli il suo blocco e lavori quello lì.
Conseguentemente trovo patetico che quell'editor (mi sfugge il nome ora) metta le mani vanti dicendo "io sono l'editor di...". Non me ne frega nulla, e lo trovo disonesto, non solo xké mettele mani avanti ma perché vuol brillare di luce riflessa. E per me puoi essere il miglior editor del mondo ma essere un pessimo scrittore, e viceversa. Non è che le due cose van necessariamente a braccetto.
Ritengo inoltre che l'ultima parola debba essere dell'autore, anche se è suo dovere colllaborare per trovare una soluzione di compromesso che soddisfi entrambi
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Tu deviens responsable pour toujours de ce que tu as apprivoisé

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