00 27/11/2012 10:16
Anche il comico ha diritto di cittadinanza?
Salve a tutti,
sono Alessandro Venturini, autore di romanzi comici. Il termine comico, detto così è un po' troppo generico. Nella realtà, utilizzando una prosa sarcastica, allegorica, caustica contro certi difetti di noi tutti, i miei lavori cercano di redimere le umane debolezze ridendoci su. Fra cento anni saremo tutti terra per ceci. Ha un senso allora arrovellarci per le umane nostre imperferioni? Non sarebbe meglio riderci su? Cercando così di fare comunque un lavoro serio, ma col sorriso sulle labbra?
Ho già provato a inserirmi nella vostra comunità, ma ho l'impressione di non essere stato accettato per nulla. Forse perché voglio essere comico? Forse perché siete ligi al detto latino "risus abundato in ore stultorum"? Quasi che un'opera comica sia necessariamente stupida, mentre il lavoro di un depresso esistenzialista sia necessariamente "impegnato".
La mia missione di scrittore è di entrare nell'anima della gente per poi uscirvi lasciandola meglio di come l'ho trovata. E sembra che la cosa da voi trovi degli ostacoli. Quasi che i buoni propositi con cui avete aperto il forum siano stati travalicati da altri che non comprendo.
Abbiamo tutti dimenticato che se un forum esiste è perché c'è un pubblico di lettori che lo clicca? E che i lettori lo cliccano perché si parla di scrittori? E che gli scrittori esistono perché c'è un pubblico che gli dà fiducia, credito, affetto?
Siamo tutti interdipendenti, voi come io.
E se mi negate lo spazio che già da un paio di mesi vi ho chiesto, credo con gentilezza, e se non è stato così chiedo scusa, non fate un buon servizio ai vostri iscritti.
Oltretutto se i miei ultimi due romanzi ("Amabilmente condannato a moglie" e "Ventotto grammi lavato") sono ai primi posti nella classifica humor di Amazon, vuol dire che il pubblico li apprezza.
Non pensate che anche il vostro pubblico potrebbe apprezzare una discussione del tipo: "E' giusto che un romanzo comico abbia diritto di cittadinanza? Per averla questa cittadinanza, che tipo di comicità deve essere? Quali i contenuti sociali?
Vi ringrazio comunque per l'ospitalità, e vi allego i link di entrambi i romanzi.
Non perché devo venderli, per carità, ma per permettervi di curiosare e di documentarvi su quanto dico.
Con simpatia, affetto e anche stima,
Alessandro Venturini

Link di Amabilmente condannato a moglie:

http://www.amazon.it/Amabilmente-condannato-moglie-romanzo-ebook/dp/B009XU6BBK/ref=pd_sim_kinc_1

Link di Ventotto grammi lavato:

http://www.amazon.it/Ventotto-grammi-lavato-romanzo-ebook/dp/B009XTGVJ8/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1353772264&sr=8-1