tanya700, 29/09/2011 14.23:quindi, con imperterrito che so benissimo quel'è il significato, vorrei sapere se: scrivere ore passano imperterrite, o le giornate passano imperterrite, il tempo passa imperterrito può essere giusto, nel senso che le ore o il giorno o il tempo passa inesorabile... grazien a tutti ciao
(Ipanema), 29/09/2011 14.29:tanya, come mai scrivi in questa area? è visibile a tutti, ed è riservata a chi vuole promuovere il proprio libro o la propria iniziativa. Per richieste come le tue, devi entrare nell'area privata "sulla scrittura" oppure nel tuo cassetto. Non riesci più a entrare?
Giulio Pinto, 02/10/2011 12.33:Newat49 ti ha risposto molto bene. Ti vorrei parlare solo di una cosa. Ho visto nel tuo messaggio un "quel'è" che non è molto carino. Capisco che quel al posto di qual sia causato da un errore di distrazione. Ricordati però che quale non si elide ma si tronca (cioè la vocale può cadere anche quando precede una parola iniziante per consonante), quindi quando perde la e non occorre l'apostrofo.
tanya700, 02/10/2011 16.27: la questione del "qual è" con o senza apostrofo è ancora controversa. Puristi della lingua italiana ritengono che la distinzione elisione-troncamento sia artificiosa e che la forma "qual" sia arcaica tanto da giustificare (ma non obbligare) l'uso dell'apostrofo. Queste "raffinatezze" da puristi non sono conosciute da tutti, pertanto per andare sul sicuro si adotta la forma più comunemente approvata (senza apostrofo) per non inciampare in spiacevoli fraintendimenti...
(Ipanema), 02/10/2011 16.33: ti posso assicurare che per un qual'è con l'apostrofo, o un perchè con accento grave, refusi e digitazioni errate (segni di punteggiatura staccati dalla parola che precede e attaccati alla parola che segue) gli editori mandano i manoscritti degli esordienti al macero senza neppure leggerli. E da poco è stata una delle principali raccomandazioni di una editor e curatrice editoriale di una grossa casa editrice (anzi gruppo editoriale) alla quale ho inviato il mio manoscritto. Quindi, meglio mantenersi "dalla parte dei bottoni" e curare i propri testi al massimo della perfezione. Fidati, gli errori di battitura sono i primi a saltare agli occhi e fanno una bruttissima impressione.