PRESENTAZIONI

Ciao a tutti.
Mi chiamo Serena e ho 31 anni appena compiuti. Sono sposata e di lavoro faccio l'impiegata amministrativa in un vivaio (insomma numeri dalla mattina alla sera!!). Da che mi ricordo invento storie, ho cominciato a metterle su carta più o meno all'età di vent'anni. Sono da poco uscita da un periodo molto sterile, creativamente parlando, e piano piano sto riprendendo a scrivere. In passato ho partecipato ad alcuni concorso letterario ottenendo anche qualche soddisfazione, ma la gioia più grande è sentire quel ribollir d'idee che si muovono dietro ai miei occhi.
Ho deciso d'iscrivermi a questo forum per potermi confrontare con chi ha le mie stesse passioni, per imparare dagli altri e correggere i miei errori. Ovviamente mi piace leggere, chissà che tra le vostre pagine non trovi qualche spunto interessante per il prossimo libro da sfogliare...

Spero di essere stata esauriente, almeno per ora, e mi auguro che avremo modo di conoscerci in seguito.

Benone, Serena! benvenuta nel posto giusto, allora! spero...
comincia a gironzolare tra i topic e così ti rendi conto meglio

Ciao Illusia, cosa conti? Trote o piante?

Benvenuta Serena.
Su quel "...la gioia più grande è sentire quel ribollir d'idee che si muovono dietro ai miei occhi" sono d'accordissimo!
Raccontaci di te se ti va, di cosa ribolle, cosa ti piace leggere, cosa non ti piace.
Ultimamente siamo pochi e magari non tanto assidui, quindi le forze nuove, se decise e motivate, sono un "lieto evento".
Va be', stamattina scrivo che non mi capisco nemmeno io, torno anch'io ai miei numeri che forse è meglio.
Buona navigazione intanto.

Grazie a tutti per il benveuto!
Che altro dire di me, senza annoiare nessuno... Leggo un po' di tutto, anche se ho un'ammirazione speciale per Virginia Woolf, adoro come scava le sue caverne dietro ai personaggi! Ultimamente leggo un po' meno, lo so che adesso mi bacchetterete, ma non è poi molto il tempo di una moglie che lavora. La casa, l'impiego, due coccole al marito...anche se mi sono imposta di dedicarmi un bel po' di tempo però. Simone (mio marito) mi sprona sempre a scrivere ed è anche la mia cavia per le riletture. Diciamo che praticamentre tutto quello che scrivo passa sotto ai suoi occhi. Lui non è un grande appassionato di letteratura e proprio per questo le sue critiche molto spesso sono risolutive.
Non aggiungo altro per ora, spero che la reciproca conoscenza proceda da sola.

Buona giornata! :)

@newat49 Conto piante o, piuttosto, i numeri da loro derivanti...contabilità insomma!

Ma no, figurati se ti bacchettiamo, abbiamo anche noi i nostri periodi scarichi o troppo impegnati.

Di Virginia Wolf ho letto poco (solo Orlando credo), ma la ricordo come una lettura travolgente e grande fonte di suggestione-ispirazione, dovrei proprio riprenderla ma i libri in attesa sono una montagna che cresce invece di diminuire, sigh! Se ti va raccontaci qualcosa di lei nella sezione letture (l'abbiamo sempre trascurata, mannaggia!), ma sentiti libera di parlare di qualunque scrittore ti interessi, è sempre un confronto interessante.

Complimenti a tuo marito! Mi ricordate niente meno che Stephen King e il suo On writing, quando racconta che sua moglie è la sua prima lettrice/editor/critica. Ci vuole una gran fiducia per dividere la propria scrittura con un'altra persona; io ho lo stesso rapporto con il mio migliore amico. E il FIAE, del resto, è proprio questo.

vedi la fortuna di avere un critico tra le mura domestiche!
il mio compagno al massimo mi dà un giudizio spassionato sui titoli, e già è tanto.

Non parliamo di motagne di libri in attesa di essere letti! Io ho una libreria piena che apetta solo me. Infatti cerco di non comprarne più (a meno che non mi vengano regalati o sia attratta alla follia) così m'impongo di leggere queli che ho. La Woolf in effetti è una lettura un po' difficile, se si vuole, e io stessa ho letto poco perchè serve tutta l'attenzione lì. Ho amato 'la signora Dalloway alla follia, tanto da rileggerlo dopo alcuni anni e riapprezzarne i profumi. I suoi personaggi si vedono, i sentimenti si sentono... Insomma mi piace molto. Il libro colpevole di avermi fatto amare la lettura, però, è un altro: Stevenson con il suo "La freccia nera" mi ha aperto un mondo. Una storia d'amore, eroismo, femminismo, buni che vincono come può non affascinare una ragazzina di 12 anni? Impossibile! E così eccomi qui a scribacchaire storielle illudendomi di avere quel certo non so che...
Mio marito è più una cavia che altro, legge solo racconti corti, quelli lunghi glieli risparmio (come già accennato il mio genere non è proprio il suo...). Comunque mi dà molto aiuto, lo odio quando mi distrugge un periodo che mi piace o cose simili, ma il 90% delle volte ha ragione. Chi scrive tende ad innamorarsi di quello che scrive, un occhio estraneo e super-partes non può che giovare.

Ovvia, s'ha a dì d'andà! Traduco da toscano: E' ora di andare via.

Vi saluto e vi do la buonanotte.