Purtroppo io sono arrivata per il finale, verso le 19.10 (dovevo assolutame te finire un esperimento altrimenti buttavo via il laboro di una settimana, inoltre c'era un gran traffico ad attraversare la città).
Per quel poco che ho visto concordo con Fabio, c'era un clima rilassato ma di dibattito e di scambio culturale di ottimo livello
Nemmeno io conoscevo la libreria, e devo dire che mi ha colpito.
Si respirava il fascino delle librerie di un tempo, dove i proprietari sono veri amanti dei libri (ho anche scorto alcune riviste letterarie) e non commessi che a stento parlano un italiano corretto come nei grandi store Feltrinelli-Mondadori, ecc
(io poi sono la prima "vittima" del consumismo editoriale, vado spesso alla Feltrinelli; lo ammetto, purtroppo lì si ottengono sconti e agevolazioni che per lo stipendio magro di un ricercatore non sono ininfluenti purtroppo, ma manca quell'atmosfera un po' da "ombra del vento").
newat49, 6/21/2008 9:09 AM:
Verso la fine, è entrata una bella ragazzina bionda - chissà che sta cercando, ho pensato. Alla fine della serata si è presentata: Chiara Segre, alias kikivalentine! Com'è giovane!
Ho visto la propietaria della liberia fare delle foto. Claudio potrebbe farsele mandare. Ma, Kiki a parte, non è che ci sia nulla di bello da vedere...
ecco, valeva la serata solo questo, farsi continuamente ripetere quanto sono giovane, fa bene all'ego
, considerando che Lunedì viene da me una studentessa del liceo per uno stage eestivo che è nata nel 1990!! (lei sì che è giovane!)
In ogni caso volevo compliemntarmi innanzitutti con Claudio, soprattutto per il suo intervento sulla superiorità della parola come forma evocativa, e anche con fabio per come ha condotto la presentazione. non è vero che tu sei arrangiato, anzi mi ha colpito come eravate entrambi professionali, io non sarei riuscita.
Piacevole anche l'aperitivo preso insieme in un bar vicino, io poi non sono rimasta a cena che avevo altri impegni.