Il motto del premio Galassia: "per una volta la fantascienza dà da mangiare".
I premi per i finalisti infatti sono offerti da un'azienda che fornisce cesti di prodotti tipici piacentini.
La battuta è tristemente vera, perchè guardandomi in giro non solo noto che nessuno si può mantenere con la penna (a meno che non abbia una cartoleria), ma è già miracoloso non dover investire a fondo perduto per pubblicare.
Difficile entrare nel mondo dorato degli autori editi, ancor più difficile guadagnarci qualcosa.
Da alcuni mesi collaboro con un quotidiano locale, sperando di poter affiancare l'attività giornalistica a quella letteraria, ma anche questo per ora lo faccio gratis. I giornalisti che conosco mi hanno parlato dei loro guadagni e non è che si prendano cifre da capogiro.
Insomma, o si scrive per passione, per amore, o sono solo docce fredde.
Mi capita di parlare, a volte, con ragazzi che sognano di "fare lo scrittore", con davanti i miraggi alla King, alla Rowling... e che cosa posso dire? A me l'unica parola che viene in mente è "scordatelo".
Va be', poi non la metto giù proprio così, però il succo è questo!!!
[Modificato da Ghidara 01/05/2008 06:47]