00 01/03/2007 22:29
mah, io invece tendenzialmente sono propensa a pensare che proprio dall'estero sia partita questa pratica, e che addirittura ormai sia in uso altrove, mentre qui, si sta prendendo coscienza della cosa solo ora... parlo dei lettori in generale.

Non mi ricordo più in quale libro (ma capita ormai quasi sempre) americano, in cui l'autore ringraziava il suo editor per le correzioni e la consulenza data per l'intreccio narrativo. Mi è venuto in mente ora, a dire il vero... si vede che la cosa l'avevo totalmente rimossa.

Pensa, ma te lo potrà confermare con maggior competenza Marina, per esempio che la J.K. Rowling ha un editor in USA e uno in Inghilterra. Quello in USA gli revisiona il testo (Marina corigetemi se sbalio!) per quelle parti di idioma che differenziano dall'inglese britannico, e i fan del maghetto si sono accorti che nel 6 libro, in un particolare punto cruciale, di particolarissima tensione, nell'edizione americana ci sono almeno una trentina di parole in più (che spiegherebbero un po' di più, o forse meglio, una certa cosa a proposito di un personaggio "cattivo" nella storia). Ciò ovviamente ha dato il via a una ridda di interpretazioni e speculazioni sul 7 libro.

Altro esempio, nel 4 libro, il maghetto Harry Potter si trova alla fine del libro a contrastare il suo nemico storico Voldemort. Le bacchette magiche si incontrano dando vita a un particolare incantesimo che fa tornare indietro dalla bacchetta del mago cattivo tutte le persone che con quella bacchetta sono state uccise, ovviamente a ritroso. Ebbene, i fan hanno riscontrato un errore nell'uscita dalla bacchetta di un certo personaggio e alla richiesta di spiegazioni all'autrice è stato risposto che l'editor americano aveva insistito che la sequenza giusta era quella che poi è stata pubblicata, e dopo molte discussioni (per una sequenza di uscita di un personaggio!) ha dovuto cedere e dare alle stampe in quel modo.

Ecco... questo è un esempio di come all'estero l'editor sia ormai una pratica abituale (non so in francia o nei paesi dell'est) se non addirittura scontata.
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Ginger Rogers eseguiva tutti i passi di Fred Astaire, ma all'indietro e sui tacchi a spillo.
Remember, Ginger Rogers did everything Fred Astaire did, but she did it backwards and on high heels
(Faith Whittlesey)