00 21/01/2007 11:50
Fabio, ovviamente tieni presente la assoluta soggettività delle mie affemrazioni, filtrate anche da una certa dose di "deformazione professionale", nel senso che alla fine vedo tutto (o quasi) "sulla scena". Con questo, le tue cose che ho letto sono ricche di immagini, nitidie e chiare, quindi lo apprezzo, mi sembrano sempre "filmabili" o "teatrali". (per ora [SM=g27827]:).

E' un po' come il primo post che ti lasciai (se non ricordo male). Credo di apprezzare molto la tua spontaneità, e quindi le tue "prime" stesure. Il lavoro di cesello non è sempre una garanzia di miglioramento. E lo stesso mi pare di poter dire per il teatro, per la "tua" drammaturgia. Il che apre un discorso interessante, per me.

Studiare determinate modalità o tecniche può essere castrante in termini di creatività? (è un cane che si morde un pò la coda, e forse una domanda inutile... bah, prendetela come una provocazione...)