00 19/11/2006 15:07
Re:
No, conflitti non ce ne sono perchè la Salani non può dire niente di niente su un saggio relativo a un romanzo

Sulla traduzione, gli Italiani nei paesi anglofoni non se li fila nessun editore. Gli unici mercati papabili sono forse Spagna, Francia e Germania, ma non conosco la materia a sufficienza per esserne sicura.

Infine, e qui torno al mercato italiano, dubito seriamente che un saggio possa avere l'impatto di un romanzo in termini di vendite. Questo perché nel ns Paese, come si sa, si legge poco, e inoltre perché la saggistica è guardata con diffidenza perché considerata noiosa, quando non addirittura inutile e/o sacrilega. Qui mi riferisco a molti die hard che vedono un saggio come un tentativo di far soldi sulla fatica della Rowling, non conoscendo evidentemente nè i meccanismi editoriali (percentuali d'autore e n. di copie necessarie per avere un ritorno anche solo minimamente apprezzabile), o che considerano un saggio una replica delle info che ci sono nei romanzi o che si possono trovare su Internet (a dimostrazione di una completa ignoranza su questo genere letterario - è un discorso che Ipa conosce bene perché sulla Guida l'abbiam fatto tante volte e se volete toccare con mano vi do' qualche link sociologicamente interessante)

Sicuramnete se il saggio fosse più visibile, grazie alla cessione a un colosso, di quel che è venderebbe alcune copie in più ma non è nemmeno detto che un colosso investa su uno dei suoi titoli, come tutti ben sappiamo.


Grazie cmq per l'apoggio

[Modificato da Guida 19/11/2006 15.09]

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