Uhm... no...
Io scelgo primariamente in mezzo ai classici. Per esempio, mi mancavano i "Tedeschi"... e mi sono fatta tutto Thomas Mann (adorato) e Handke (detestato)...
Mi mancherebbero i russi e gli slavi... ma non ho voglia di cimentarmi.
Non sono gran che neppure con gli Americani contemporanei, ma non mi attirano.
Classici in ogni caso sempre Inglesi e Italiani.
Tra gli Italiani i contemporanei, con tanta diffidenza: prima leggo accuratamente le critiche, la trama, la quarta di copertina, e i forum!
Alla fine, se proprio contemporaneo deve essere... meglio che sia un esordiente o un emergente... a parte qualche conosciuto (vedi Benni) di cui voglio conoscere tutto... e allora, metodicamente acquisto i libri che ha scritto.
In genere faccio una scorta per l'estate. Ho al momento una pila accuratamente in disparte che mi porterò dietro in valigia a Luglio... tra Luglio e Agosto leggo dalle 25 alle 30 copie di libri di vario genere. E quando dico di vario genere dico proprio genere vario: harmony, classici letteratura, fantasy, thriller (pochi) mainstream...
Niente copertina, niente editore. Non sono questi i requisiti che mi attirano.
In genere leggo prima su chi ha scritto, e poi leggo ciò che ha scritto... :D
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Ginger Rogers eseguiva tutti i passi di Fred Astaire, ma all'indietro e sui tacchi a spillo.
Remember, Ginger Rogers did everything Fred Astaire did, but she did it backwards and on high heels
(Faith Whittlesey)