F.I.A.E. - FORUM INDIPENDENTE AUTORI EMERGENTI E' un forum di autori esordienti e lettori esigenti. Dove si commenta con spirito critico e si impara attraverso il confronto.

I Giorni dell'abbandono

  • Messaggi
  • OFFLINE
    esteriade
    Post: 356
    Registrato il: 22/11/2005
    Utente Senior
    00 29/01/2006 00:03
    da tempo ho scelto di vedere i film in dvd piuttosto che al cinema... lo so, è dissacrante e genera rabbia per gli amanti del grande schermo. Ma per me guardare un film è un po' come leggere un libro: devo star comodoa e possibilmente da sola.
    Quindi vedo i film con un certo ritardo rispetto alla loro uscita cinematografica...ma non credo che questo faccia perdere nulla al piacere di vederli.

    Stasera ho visto "I giorni dell'abbandono" di R. Faenza.
    L'ho scelto perché l'attrice protagonista è Margherita Buy, che a me piace moltissimo (indimenticabile in "Le fate ignoranti", ma non solo).

    I giorni dell'abbandono è un film che credo sia utile a chi si dedica alla scrittura.
    Dopo un po' che guardavo il film, ho cominciato a chiedermi cosa mi impedisse di apprezzarlo. Il soggetto è interessante, benché non originale (detta brutalmente: una donna, madre di due figli, viene "abbandonata" dal marito. Ne segue una fase di profonda depressione per lei, finchè la sensazione di aver toccato il fondo non le dà la spinta a riemergere dal senso di abbandono e ricominciare a guardarsi intorno).
    La sceneggiatura è piena, anzi stracolma, di luoghi comuni, qualche battuta interessante, ma non sostenuta dal contesto.
    La psicologia dei personaggi viene denudata da un eccesso di descrittivismo e la storia perde molto, secondo me, proprio a causa di questo.
    è carente dal punto di vista fotografico e anche musicale (le musiche originali sono di G. Bregovic, musicista e attore che nel film interpreta il ruolo del musicista. le musiche sono molto belle, ma secondo me, troppo poche).
    Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Elena Ferrante. Sarebbe interessante leggerlo e capire se l'errore nella strategia narrativa è nel testo originale o nel rimaneggiamento in fase di sceneggiatura.
    M'è sembrato comunque utile vederlo, e vi invito a farlo, se vi capita, o se l'avete già visto dirmi cosa ne avete pensato voi.
  • OFFLINE
    (Ipanema)
    Post: 652
    Registrato il: 21/11/2005
    Utente Senior
    00 29/01/2006 00:54
    uhm... mi sembra di ricordare che Emanuela avesse letto il libro... vado a ravanare sul suo blog... forse trovo la recensione... o magari se passa da queste parti ha voglia di farla lei personalmente...
    :-)

    io adoro letteralmente Margerita Buy. Ma purtroppo detesto il cinema italiano contemporaneo. Questo mi impedisce di riuscire a vedere un film per intero, o anche solo decidere di guardarlo...
    vedrò di farmi violenza e di guardare questo...:-)
    _________________________________
    Ginger Rogers eseguiva tutti i passi di Fred Astaire, ma all'indietro e sui tacchi a spillo.
    Remember, Ginger Rogers did everything Fred Astaire did, but she did it backwards and on high heels
    (Faith Whittlesey)
  • OFFLINE
    la sirematta
    Post: 122
    Registrato il: 30/11/2005
    Utente Junior
    00 29/01/2006 07:52
    il libro è meraviglioso e sul parnaso dovrebbe esserci una recensione se non sbaglio vai QUI, sul nuovo archivio del Parnaso (dimmi che ti piace!).
    nella colonna di sx sono elencati i libri in ordine di titolo.
    buona lettura

    splash!
  • OFFLINE
    (Ipanema)
    Post: 653
    Registrato il: 21/11/2005
    Utente Senior
    00 29/01/2006 09:18
    BELLO IL PARNASO NUOVO!!!
    siete un mito tu, ella e 319!!!
    _________________________________
    Ginger Rogers eseguiva tutti i passi di Fred Astaire, ma all'indietro e sui tacchi a spillo.
    Remember, Ginger Rogers did everything Fred Astaire did, but she did it backwards and on high heels
    (Faith Whittlesey)