00 14/01/2013 19:26
Re: Re: Re:
Francesca.De Logu, 14/01/2013 14:06:




Sono d'accordo con te Luca... e, aggiungo, ahimè.. Qui la questione è sottile e anche grave, se ne potrebbe parlare per giorni..
Da bimbi e un pò più tardi si possiede quella capacità di esprimersi spontaneamente, c'è chi scrive storielle, chi disegna, chi inventa dei giochi con poche risorse (ricordo con nostalgia le torte di fango ...:) ).. Ma adesso mi sembra che tutto questo si stia progressivamente perdendo.. Complici gli stimoli sparati a velocità pazzesche, i mezzi sempre più fantasiosi (informatici perlopiù, che non voglio comunque demonizzare.. anzi) che tolgono lo spazio all'iniziativa personale, alla creatività. Un vero "mare di nulla" ,perchè si asciuga, e i pesci muoiono...

Un'altro aspetto, sempre esistito, è la paura di sembrare "diversi", nel momento in cui si segue, soprattutto nell'età dell'adolescenza "omologante", quell'impulso al creare , al dare forma, che in alcuni è neccessità. E l'omologazione totalizzante, lo sappiamo, è una delle grandi bestie nere di questo momento storico..





Ecco, sembrare diversi. Forse semplicemente esserlo. Io lo ero. Scrivevo da quando avevo otto anni e la cosa mi ha decisamente emarginata, almeno fino al liceo quando ebbi la fortuna di incontrare Loredana, la mia socia di scrittura, e una classe che si entusiasmò nel vedersi inserita in un ingenuo romanzo di fantascienza. Tutti su un'astronave alla conquista dell'universo. [SM=g20545]