00 14/01/2013 14:09
Re:
cattleja, 14/01/2013 10:43:

Non ho mai capito se i ragazzini che scrivono lo fanno per reagire a un mondo da cui non si sentono accolti, oppure siccome scrivono, alla fine perdono i contatti con la realtà. (Scusate, ma ci stiamo addentrando nel mio argomento di tesi finale del corso di naturopatia e ne approfitto per approfondire l'argomento scrittura terapeutica). Non so se scrivere da piccoli costituisca una specie di sollievo da un mondo angoscioso e, siccome narrare è ricrearsi un mondo a propria immagine, se già da bambini si avverte questa esigenza vuol dire che si vive in un mondo che non si sopporta e allora ci si dà da fare per crearne uno più accettabile. Potrebbe essere questa la ragione per cui certi bambini scrivono storie già a 6-7 anni?
Sì, anche io faccio parte della parrocchia, scrivevo già storielle, più che altro favole, a 9-10 anni, non prima di quella età, dovrei fare un attimo mente locale per capire cosa è successo in quel periodo.


Non so..Come dicevo a Luca, forse non solo è una fuga da una realtà poco accettabile, ma, penso, anche un'esigenza intrinseca che nasce con noi, bella, vitale, da sviluppare.. Poi prende un determinato colore a seconda del contesto soggettivo..