00 14/01/2013 09:48
A me sì.. ma ero considerata un pò "strana" in generale perchè il mio sguardo andava troppo a fondo e questo spaventava.. Anche me. Cominciai, come tutte penso, con il diario. Alle medie la professoressa di italiano volle leggere un mio tema, argomento era "la fantasia", alla classe. Caddi dalle nuvole, per me era normale esprimere certe cose, ma era considerato inusuale, e mi dicevano "come hai fatto?". Alle superiori ricostruivo Petrarca e Cecco Angiolieri con linguaggio comune, scrivevo enormi fesserie, e le mie compagne ridevano e ridevano.. Poi anni di diario, ancora, per necessità. Per non annegare in me stessa. Ma dentro di me, da quando ero bambina, ho sempre "raccontato"... Ora mi sembra davvero che sia stato un salvataggio continuo, da un mare che non si faceva conoscere, ma la causa ero soltanto io...