cattleja, 02/01/2013 11:04: Con dei capisaldi del presente e del passato, vedi Brunella Gasperini o anche, tutto sommato Maria Venturi, che ha comunque una scrittura precisa e mirata a centrare in pieno il sentimento, non si può disprezzare la narrativa delle emozioni. Certo, quando si vuol ridurre tutto a batticuore, forse si riduce un po' la realtà, specie abusando di quel tipico linguaggio formulaico che fa rima con fiore amore cuore. Ecco, se tutte le autrici di rosa si sforzassero di essere un po' più articolate nel linguaggio, il rosa acceso si colorerebbe di una bella sfumatura salmonata, o anche sabbiata, insomma, sbizzarriamoci di più nel registro dei sentimenti e il "rosa" non avrà più quel retrogusto un po' stantio e nessuno penserà più a catalogarlo in una negletta serie c