00 02/01/2013 10:58
Re:
LauraZGCostantini, 02/01/2013 10:48:

Per il progetto SCRIVERE DONNA sul sito www.scrivendovolo.com, sto realizzando una serie di interviste a donne che scrivono e mi piacerebbe condividere con voi alcune delle risposte che ho avuto riguardo il rapporto che le donne hanno con la scrittura e il mondo editoriale.
Comincio con una dichiarazione di Barbara Risoli (che se non sbaglio fa parte del forum) sui pregiudizi nei confronti della letteratura cosiddetta rosa:

"Un tempo si sentiva dire che la letteratura rosa era di serie B, i nasini si storcevano e si srotolavano frasi del tipo ‘io guardo solo Quark’, ‘io leggo solo Dante’. Tuttavia, c’è sempre stato un dato discordante: il rosa è sempre stato il più venduto nel mondo, si badi bene… nel mondo. Ma le autrici si sono imposte con forti iniziative in questi anni, hanno urlato più forte e adesso il genere non è più considerato inutile e senza senso. E io confermo che, se si vuole scrivere un buon rosa (specialmente se storico) bisogna studiare, lo strafalcione storico è una condanna a morte per un autore, come lo è il congiuntivo sbagliato."

Voi che ne pensate?




Se devo essere sincero, non ho mai pensato al sesso di chi scrive. Preferisco leggere quello che scrive. E' come dire che prima di leggere qualcuno, ti devi informare della sua religione... no, meglio leggere buona scrittura, che stereotipi inutili. E uno dei miei "scrittori" preferiti, ora come ora, è proprio una donna, ossia la Mazzantini. A parte Amneris, ma non lo posso dire...
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Non è che quando sbatti la porta poi te ne innamori...