imperterrito,( dubbio):

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tanya700
00giovedì 29 settembre 2011 14:23
aiutatemi
quindi, con imperterrito che so benissimo quel'è il significato, vorrei sapere se: scrivere ore passano imperterrite, o le giornate passano imperterrite, il tempo passa imperterrito può essere giusto, nel senso che le ore o il giorno o il tempo passa inesorabile...
grazien a tutti ciao [SM=g7448]
(Ipanema)
00giovedì 29 settembre 2011 14:29
tanya,
come mai scrivi in questa area? è visibile a tutti, ed è riservata a chi vuole promuovere il proprio libro o la propria iniziativa.

Per richieste come le tue, devi entrare nell'area privata "sulla scrittura" oppure nel tuo cassetto.

Non riesci più a entrare?
newat49
00giovedì 29 settembre 2011 16:22
Re: aiutatemi
tanya700, 29/09/2011 14.23:

quindi, con imperterrito che so benissimo quel'è il significato, vorrei sapere se: scrivere ore passano imperterrite, o le giornate passano imperterrite, il tempo passa imperterrito può essere giusto, nel senso che le ore o il giorno o il tempo passa inesorabile...
grazien a tutti ciao [SM=g7448]



le ore passano imperterrite è formalmente corretto. Dopodiché, etimologicamente la parola viene dall'etimo terrore, quindi le ore passano senza aver paura di nulla. Non è che voglia dire molto...

Userei un altro aggettivo, tipo inesorabili, inevitabili, per dare il senso di qualcosa (il passaggio delle ore) a cui il soggetto che vede passare le ore non può opporti.

Innarrestabili, forse.

tanya700
00giovedì 29 settembre 2011 17:14
Re:
(Ipanema), 29/09/2011 14.29:

tanya,
come mai scrivi in questa area? è visibile a tutti, ed è riservata a chi vuole promuovere il proprio libro o la propria iniziativa.

Per richieste come le tue, devi entrare nell'area privata "sulla scrittura" oppure nel tuo cassetto.

Non riesci più a entrare?



pensavo che la sezione era gousta scusami, no riesco a entrare, cmq grazie per la delucidazione :P
cristina67@
00giovedì 29 settembre 2011 22:03
Tanya, sei passata di qui imperterrita ma sei stata tanata!

[SM=g7405]
Giulio Pinto
00domenica 2 ottobre 2011 12:33
Newat49 ti ha risposto molto bene.
Ti vorrei parlare solo di una cosa. Ho visto
nel tuo messaggio un "quel'è" che non è molto carino.
Capisco che quel al posto di qual sia causato da un
errore di distrazione. Ricordati però che quale non
si elide ma si tronca (cioè la vocale può cadere
anche quando precede una parola iniziante per consonante),
quindi quando perde la e non occorre l'apostrofo.
tanya700
00domenica 2 ottobre 2011 16:27
Re:
Giulio Pinto, 02/10/2011 12.33:

Newat49 ti ha risposto molto bene.
Ti vorrei parlare solo di una cosa. Ho visto
nel tuo messaggio un "quel'è" che non è molto carino.
Capisco che quel al posto di qual sia causato da un
errore di distrazione. Ricordati però che quale non
si elide ma si tronca (cioè la vocale può cadere
anche quando precede una parola iniziante per consonante),
quindi quando perde la e non occorre l'apostrofo.




Grazire per l'informazione a volte quando scrivi velocemente la distrazione gioca brutti scherzi :) scusa l'errore se di errore si può trattare.
la questione del "qual è" con o senza apostrofo è ancora controversa.
Puristi della lingua italiana ritengono che la distinzione elisione-troncamento sia artificiosa e che la forma "qual" sia arcaica tanto da giustificare (ma non obbligare) l'uso dell'apostrofo.
Queste "raffinatezze" da puristi non sono conosciute da tutti, pertanto per andare sul sicuro si adotta la forma più comunemente approvata (senza apostrofo) per non inciampare in spiacevoli fraintendimenti...
(Ipanema)
00domenica 2 ottobre 2011 16:33
Re: Re:
tanya700, 02/10/2011 16.27:


la questione del "qual è" con o senza apostrofo è ancora controversa.
Puristi della lingua italiana ritengono che la distinzione elisione-troncamento sia artificiosa e che la forma "qual" sia arcaica tanto da giustificare (ma non obbligare) l'uso dell'apostrofo.
Queste "raffinatezze" da puristi non sono conosciute da tutti, pertanto per andare sul sicuro si adotta la forma più comunemente approvata (senza apostrofo) per non inciampare in spiacevoli fraintendimenti...




ti posso assicurare che per un qual'è con l'apostrofo, o un perchè con accento grave, refusi e digitazioni errate (segni di punteggiatura staccati dalla parola che precede e attaccati alla parola che segue) gli editori mandano i manoscritti degli esordienti al macero senza neppure leggerli.

E da poco è stata una delle principali raccomandazioni di una editor e curatrice editoriale di una grossa casa editrice (anzi gruppo editoriale) alla quale ho inviato il mio manoscritto. Quindi, meglio mantenersi "dalla parte dei bottoni" e curare i propri testi al massimo della perfezione.

Fidati, gli errori di battitura sono i primi a saltare agli occhi e fanno una bruttissima impressione. [SM=g20549]
tanya700
00sabato 8 ottobre 2011 12:13
Re: Re: Re:
(Ipanema), 02/10/2011 16.33:




ti posso assicurare che per un qual'è con l'apostrofo, o un perchè con accento grave, refusi e digitazioni errate (segni di punteggiatura staccati dalla parola che precede e attaccati alla parola che segue) gli editori mandano i manoscritti degli esordienti al macero senza neppure leggerli.

E da poco è stata una delle principali raccomandazioni di una editor e curatrice editoriale di una grossa casa editrice (anzi gruppo editoriale) alla quale ho inviato il mio manoscritto. Quindi, meglio mantenersi "dalla parte dei bottoni" e curare i propri testi al massimo della perfezione.

Fidati, gli errori di battitura sono i primi a saltare agli occhi e fanno una bruttissima impressione. [SM=g20549]



Infatti ho scritto che mi attengo al qual é :)


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