Re:
Scritto da: (Ipanema) 22/09/2006 22.39
Federico Moccia, pubblicò a sue spese (poi un editor si ritrovò per le mani il suo libro, gli comprò i diritti... e zac! pure il film con Scamarcio!)
Sì, pero' a quanto so il libro di Moccia è stato rivoltato come un calzino, prima di essere ripubblicato da Feltrinelli. Quidi tanto pubblicabile così com'era non doveva essere. Ecco forse perché non ha trovato un editore
Scritto da: (Ipanema) 22/09/2006 22.39
Christofer Paolini, pubblicò a sue spese (vabbe' i genitori erano piccoli editori...) e stessa sorte di Moccia, un editor si ritrova per le mani il libro, ci crede, gli compra i diritti, lo ripubblica con una casa di grido... e a Natale vedremo il filmone epico di Eragon...
Il caso degli stranieri è diverso secondo me. E' un mercato molto piu' aperto (complice il fatto che c'è gente che legge) e io sono convinta che essere Italiani penalizzi molto. Anzitutto perché c'è snobismo, da parte di USA e UK, verso gli autori stranieri. Io non vedo differenza fra un Terry Brooks e alcuni narratori nostrani (es Licia Troisi). Anzi, la secondo è piu'originale del primo, se volgiamo, pur scrivendo narrativa derivativa, Eppure il primo vende sfracelli, la seconda ha pubblicato in Germania e in un altro paio di Paesi che non ricordo ma non c'è verso di sbarcare nei Paesi in lingua angofona.
In piu', agli Italiani gioca contro il loro stesso Paese: c'è snobismo totale nei confronti degli esordienti italiani. Tant'è vero che Luca Truenberger (spero di averlo scritto giusto, mi accartoccio sempre con sto nome) all'inizio ha venduto perché lo scambiavano per un autore straniero.
[Modificato da Guida 24/09/2006 14.38]