ciumeo
00mercoledì 11 maggio 2011 11:43
Della narrativa di Eco ho letto praticamente tutto, e sempre con piacere. Stavolta è stato molto diverso: solo di rado mi è capitato di annoiarmi e imprecare contro l'autore in questo modo. A mio avviso il peggior romanzo di Eco di sempre, ed è un vero peccato perché qua e là si respirano grandi atmosfere e potenzialità, troppo spesso soffocate da lunghi sproloqui privi di interesse (chi non ama Eco dirà: e dove sta la novità?), arrovellamenti (inutili) della trama, personaggi e protagonisti che non lasciano mai il segno.
O forse l'ho solo letto nel periodo sbagliato della mia vita, chissà.