IL MONDO ATTRAVERSO I MIE OCCHI

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Fabiana Parenti
00mercoledì 7 luglio 2010 20:39
LIBRO-PUBBLICAZIONE


Mail inviata alla direttrice della rivista Psychologyes


Carissima direttrice,
La presente per comunicarLe di una mia nuova pubblicazione, la prima a dirla
tutta, che tratta temi che si avvicinano moltissimo a quelli trattati dalla Sua
rivista. Se possibile, vorrei che mi indicasse un indirizzo a cui spedire a mie
spese il libro, così chè anche Lei lo possa leggere. Le riporto qui sotto
l'incipit:

IL MONDO ATTRAVERSO I MIEI OCCHI

Scrivere è per me unico mezzo di evasione dalla tetra solitudine entro cui mi
sono segregata. Parlerò un po’ di tutto, ma non proprio di tutto, poiché sono
dell’opinione che su di me certe questioni non vadano sapute, non tanto dall’
opinione della collettività, bensì ciò che temo di più è lo sguardo di chi, non
per mia scelta , ha sempre fatto parte della mia vita e delle parole non dette
che ne deriverebbero. Ciò che mi ha più ferito, sono sempre stati i silenzi,
più che le parole in sé. Ora me ne sto qui seduta sul mio letto, in ascolto dei
passi echeggianti nella casa; in attesa che dopo un paio di scatti della
serratura, questi scendano lesti le scale, segnando l’avvicinarsi del silenzio:
per me anelata ed assoluta libertà. Non so da quanto, ma sospetto di non
essermi mai sentita a casa. Basta guardare la mia stanza da ragazza: spoglia e
quasi impersonale, come se credessi inutile affiggere poster e collezionare
oggetti che presto potrebbero essere rimossi. Scrivere è per me una pratica
silenziosa, celata nella più totale solitudine, perché oggetto di biasimo e di
quel particolare giudizio, unico che possa turbarmi. Di questi, nonostante i
sentimenti siano naturalmente forti, non ho quasi mai sentito la vicinanza,
anzi li ho sempre percepiti qualche metro sopra la mia testa, come divinità in
costante osservazione. Non è più un sentirsi, credo di essere diversa, dotata
di una doppia personalità in devastante conflitto: l’una introversa, fragile e
schiva, come una fantasma; l’altra solare, determinata e forte. Queste due
realtà si alternano oramai con una disinvoltura impressionante. Fin da bambina
ricordo di aver manifestato questo sdoppiamento. Mentre in un contesto sociale
facevo di tutto per dimostrarmi pestifera ed insopportabile, mossa da un’
inesauribile frenesia, che tutti peraltro ricordano bene; a casa ero taciturna
e tranquilla, eccetto nelle liti, ove sfogavo tutta la mia rabbia. A volte
vorrei apparire, spesso nascondermi. Quando il desiderio di affermarmi
pubblicamente mi pervade; un attimo dopo il mio pensiero va al suicidio.

"Cara Fabiana, certo che mi ricordo. E ho anche ricevuto la mail con
il comunicato stampa del suo libro. Che pubblichiamo nel numero di
settembre nelle pagine di Zona Franca.

Complimenti e buona estate!

cordialmente

Lucia Rappazzo"

Grazie ancora infinite ed a presto.

Cordiali Saluti

Fabiana Parenti
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