Mille splendidi soli Khaled Hosseini
Il secondo libro di Hosseini è dedicato (anche) a tutte le donne dell'Afghanistan.
Secondo me è migliore di Il cacciatore di aquiloni, vuoi per la maggior maturità dell'autore, vuoi perché dopo il grande successo della sua prima opera gli hanno affiancato un team di editor & C. di serie A, chissà. Fatto sta che la struttura è più complessa e affascinante.
Si parte con la sfortunatissima storia di Mariam che da subito viene bollata come
harami, bastarda, dalla sua stessa madre. A pagina 112 la storia di Mariam si interrompe con la scena in cui l'uomo che è stata costretta a sposare, la costringe a masticare una manciata di sassi rompendole due molari; la terribile colpa della ragazza è non cucinare il riso in modo consono all'umore del marito e non essere riuscita a portare a termine nessuna delle tante gravidanze.
Inizia la storia di Laila, bambina amatissima dal padre e poco considerata dalla madre. Laila perderà tutti i suoi affetti a causa della guerra e la sua storia si incrocerà con quella di Mariam quando dovrà sposarne il violento marito, Rashid. Le due donne, dopo l'iniziale ostilità, condivideranno i soprusi di Rashid e del regime dei Talebani, ma anche il profondo amore materno per i figli di Laila e tentativi di riscatto estremamente pericolosi, con le relative conseguenze.
Il punto forte di questo libro è l'intreccio di forza, gelosia, disperazione, rassegnazione, amore, delusione, istinto, coraggio, onore, bisogno d'affetto, solidarietà … e tutto ciò che emerge dalla tragedia vissuta dalle due protagoniste.
Un romanzo da leggere, nonostante il finale, in cui si insinua il dubbio che le bombe americane su Kabul siano state meno peggio dei razzi sovietici o afgani (mon dieu!), o che per lo meno abbiano avuto il "merito" di riportare la serenità e la speranza in un territorio martoriato da ogni tipo di violenza e sopruso. Peccato che la cronaca ci dica ogni giorno che l'attuale normalità in Afghanistan non è esattamente composta da donne felici e soddisfatte che mentre ricostruiscono un orfanotrofio si accarezzano il ventre tondo, raggianti per la nuova gravidanza.