Gli Eroi del Crepuscolo - Chiara Strazzulla

Un libro che sembra essere qualcosa di speciale. la Einaudi, la casa che ha editato lo scritto di questa giovane ragazza di 19 anni, non aveva mai pubblicato un fantasy prima.
Che cosa l'ha spinta a farlo?
certo un'autrice fuori dal comune.
Ho cercato il libro con insistenza, ma era andato esaurito dappertutto.
Così, l'ho preso in prestito.
Ora sono circa a metà.
Devo dire che Chiara scrive bene, è fluida, leggibile, fresca. Non si impantana mai. Ha molta sensibilità e sa descrivere bene ogni situazione, come l buio che riprende ciò che è suo di diritto allo spegnersi delle candele la notte, o sa rendere l'idea di una presenza ingombrante di una decisione.
Il senso che mi ha datò però è un po' di fretta: i protagonista sono messi al corrente di un segreto di Stato (quasi per caso poi) e si offrono dal nulla di compiere una missione suicida, alla quale qualunque persona avrebbe negato loro; inoltre devo dire che purtroppo anche Chiara ha fatto uso di quello che io chiamo "The Profetic Solution", ovvero ha fatto in modo che secondo una profezia, il protagonista dovesse essere il prescelto per salvare il mondo.
Questo è qualcosa che fanno tutti. Vedevo già un'ottima ragione nell'amore verso la principessa rapita. Con questo la trama mi è scaduta di molto, ma si sa, è giovane, e tanto di cappello a una ragazza che scrive così.

Il suo stile di scrittura, nelle descrizioni e nelle pause riflessive dei personaggi continua ad essere comunque ottimo, originale e bellissimo da leggere.
Un grande complimento, ma mi aspettavo qualcosa che desse un tono nuovo al fantasy visto che di Harry Potter e profezie se ne sono già viste tante.

Aloha!

Intanto benvenuto ;) (così recupero due sezioni con un solo post :D)

A me Gli eroi del crepuscolo non è piaciuto, l'ho trovato molto noioso e derivativo, con l'aggiunta di qualche manciata di incongruenze.
Lo stile però è buono, se si pensa che l'ha scritto solo una diciassettenne. Decisamente lo stile migliore fra tutti i suoi coetanei visti sinora.
Tuttavia, date le premesse, non leggerò il secondo, di cui ho visionato solo il prologo on line, che mi ha altresì fatto sbadigliare molto (per inciso non sopporto neppure le cosmogonie di Esiodo e Tolkien, quindi puoi immaginare...)