2011: I BUONI PROPOSITI PER UN ESORDIENTE

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(Ipanema)
00sabato 15 gennaio 2011 17:32
da un link rimbalzato dal facebook di Antonia Romagnoli e condiviso anche da me
www.facebook.com/note.php?note_id=169869293055494&id=1000001...


1) Ecologia (stampiamo di meno: sprecando meno carta la natura ci ringrazierà.)

2) Aiutiamo chi lavora (evitiamo di seppellire i poveri addetti delle case editrici sotto migliaia di manoscritti che finiranno al 99% cestinati, magari senza essere nemmeno letti. Se proprio non possiamo farne a meno, cerchiamo almeno di osservare tutti gli altri punti di questa nota.)

3) Economia (evitiamo di inviare a tappeto le nostre bozze a tutti gli editori. Oltre a risolvere i problemi dei punti 1 e 2, aiuteremo il nostro portafogli.)

4) Più solidarietà, fratello (acquistiamo e leggiamo i "colleghi" esordienti: è il miglior modo per crescere tutti.)

5) Il tempo è denaro (Riempire fogli e fogli di parole indossando i paraocchi è tempo perso. Dedichiamo spazio alla lettura, all'osservazione del mondo che ci sta attorno, alle persone. Il nostro stile non potrà che giovarne.)

6) Umiltà (impariamo a rileggere e correggere ciò che si è scritto e, se serve, non esitiamo a tagliare anche la frase più bella.)

7) Ma anche no (cominciamo a pensare che il nostro romanzo nel cassetto possa NON essere quel capolavoro che crediamo. Cerchiamo di essere certi delle nostre possibilità, ma consapevoli dei nostri limiti. Vedi punto 6.)

8) Niente a tutti i costi (pagare per pubblicare - oltre a rendere praticamente nullo il punto 3 - significa ammettere che il nostro lavoro non vale una cicca. E non è vero che ognuno è libero di fare come vuole: chi paga per pubblicare danneggia anche chi non lo fa.)

9) Gloria a costo zero (il fatto di aver pubblicato qualcosa non ci autorizza a sentirci migliori di altri. Tanto meno il fatto di scrivere.)

10) Impegno e perseveranza (scrivere molto non vuol dire scrivere meglio. E' l'attenzione ai particolari che fa la differenza.)

Che dire, li ho scritti soprattutto per me; ma se qualcuno ha voglia di condividerli - o di aggiungerne altri - è il benvenuto


.

Simone Togneri www.facebook.com/profile.php?id=100000183731874&sk=wall

(Ipanema)
00sabato 15 gennaio 2011 17:35
E c'era anche un pre-quel:
IL DECALOGO DELLO SCRITTORE ESORDIENTE di Simone Togneri



1) Ecologia? Che roba è? (non sarà certo l'ennesima stampa della mia bozza a rovinare il mondo. E poi perchè dovrei essere proprio io a smettere?)

2) Quelli che lavorano per noi (alle case editrici dovebbero ringraziarmi: vuoi mettere la soddisfazione di leggere il mio romanzo in anteprima?)

3) I soldi sono miei, e li spendo come mi pare (più case editrici contatto, più possibilità ho di farmi notare. Se poi una casa editrice pubblica solo saggi, perchè non dovrebbe essere disposta a cambiare linea editoriale pur di non lasciarsi sfuggire il mio romanzo?)

4) Fratello a chi? (perchè dovrei perdere tempo a leggere robaccia? Gli esordienti non sanno scrivere.)

5) Il tempo è denaro (leggere... E chi ha tempo? E poi se leggo corro il rischio di farmi influenzare dallo stile degli altri.)

6) Quel che è scritto è scritto (io scrivo di getto, ogni parola, ogni frase funziona sulla spinta del momento in cui è stata scritta. Toglierla senza distruggere l'opera nella sua totalità è impossibile.)

7) Ma anche sì (il mio romanzo E' una cosa mai letta. Punto.)

8) A tutti i costi e subito (se l'editore mi chiede un contributo è solo perchè, poverino, non ha il potere delle grandi case editrici che - ormai si sa - pubblicano solo calciatori e veline. I veri scrittori, al giorno d'oggi, pubblicano solo così.)

9) Scrivo: dunque sono (scrivo, mica cotica. Per cui, uomo, quando mi incontri levati il cappello.)

10) Impegno e perseveranza (scrivere molto vuol dire scrivere meglio. E chissenefrega della punteggiatura. Qualcuno ci penserà.)

Se qualcuno si riconosce in uno solo di questi punti beh... Forse è meglio che cominci a farsi qualche domanda...



www.facebook.com/profile.php?id=100000183731874
cattleja
00sabato 15 gennaio 2011 23:28
Fortissimi!
a questo proposito, mi viene in mente una mia compagna di corso (di naturopatia), che ha pubblicato un libriccino co n il Filo. Ci son subito partita col piede sbagliato dicendole in faccia che aveva fatto male a pubblicare pagando (e infatti ho bruciato una possibile amicizia, ma è più forte di me). Sembrava che le avessi stroncato la carriera! ha dichiarato di sentirsi apprezzata e stimata come scrittrice e che non le importa niente di come ci è arrivata. E quando le ho obiettato che dopo aver faticato tanto non era giusto pagare anche, lei mi ha risposto di non aver fatto proprio nessuna fatica a scrivere. Allora ho capito e ho lasciato perdere.
(Ipanema)
00domenica 16 gennaio 2011 12:15
Re:
cattleja, 15/01/2011 23.28:

Fortissimi!
a questo proposito, mi viene in mente una mia compagna di corso (di naturopatia), che ha pubblicato un libriccino co n il Filo. Ci son subito partita col piede sbagliato dicendole in faccia che aveva fatto male a pubblicare pagando (e infatti ho bruciato una possibile amicizia, ma è più forte di me). Sembrava che le avessi stroncato la carriera! ha dichiarato di sentirsi apprezzata e stimata come scrittrice e che non le importa niente di come ci è arrivata. E quando le ho obiettato che dopo aver faticato tanto non era giusto pagare anche, lei mi ha risposto di non aver fatto proprio nessuna fatica a scrivere. Allora ho capito e ho lasciato perdere.




il problema è che moltissimi la pensano così, catt, e quando capita di dire (io infatti non lo dico mai) di scrivere, passata la iniziale sorpresa (ti guardano come se avessi detto che fai l'astronauta e che voli periodicamente sulla tratta Terra-Marte) di scoprire che scrivi romanzi e racconti, alla seconda domanda: "hai mai pubblicato qualcosa?" e rispondi no, ancora no, puntualmente ti citano l'annuncio apparso su Repubblica "Si cercano autori per importante progetto editoriale" Gruppo Albatros o Il Filo che dir si voglia e quando tu rispondi "Non mi interessa perché non voglio pubblicare a pagamento" ti guardano come se avessi detto "Io sono troppo brava e mi reputo troppo Grande per abbassarmi a questi livelli"...
Insomma ci fai anche la figura della presuntuosa!
[SM=g20549]
LVB
00domenica 16 gennaio 2011 18:14
eh già, quoto tutto! proprio per questo io di fronte agli altri tendo a sminuirmi, nel senso: quando mi scappa di dire che scrivo, spesso mi rispondono con la solita frase paraculo (accompagnata dalla altrettanto solita espressione facciale a metà fra compassione e beffa): "ahhh, ma quindi sei una scrittrice!!" ... insomma, si capisce subito che stanno pensando "ahah poverina! questa si sente un'artista!" [SM=g20551] quasi quasi la prenderebbero meglio se gli dicessi che voglio fare la velina o la modella. questa cosa mi dà molto fastidio, infatti ribatto sempre che scrivo per hobby e niente di più, quando tutti sappiamo che la notorietà ci fa gola. e quando si parla di concorsi, ovviamente è tutto un "no, ma figurati! era gratis e non ci perdevo niente a provare, l'ho fatto solo perché si vincono soldi!" (che comunque non guastanoXD)
fatto sta che mi ritrovo sempre di più in quella strana condizione che chiamerei "l'imbarazzo dello scrittore" - e non mi piace neanche definirmi tale...
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