Flegias., 07/06/2012 00.11:
Se si è pagati per farlo può essere una fortuna/sfortuna che dir si voglia, poiché basta riflettere sulla vita di Emilio Salgari per esempio, giusto per citarne uno, e ci si fanno dei pensieri personali a riguardo.
Non è tutt'oro quel che luccica. Poi ovviamente, a ognuno...
Caro, lo scrittore non è lo scribacchino, ma è anche vero che pubblicare e farsi pagare per farlo, è da professionisti. Ma ci sono regole da seguire, al di là dello stile, che rendono uno scribacchino uno scrittore.
Salgari era un sognatore, e riusciva a imprimere sulla carta i suoi sogni. Spesso noi non ci riusciamo, ma lo scrivere è lasciare libera la fantasia, sognare, far sognare. Importantissimo: far sognare. Se sogni tu, non sei uno scrittore, se fai sognare gli altri, sai scrivere. Così nella poesia (ho visto i tuoi commenti alle poesie) come nel racconto e nel romanzo... sognare... altri mondi, a volte lo stesso in cui viviamo, ma in cui i personaggi non hanno mai vissuto...
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Non è che quando sbatti la porta poi te ne innamori...