E' una sensazione che conosco, la tua, anche se devo dire che la provavo in maniera più prepotente qualche anno fa, i primissimi anni in cui avevo riscoperto (o lei aveva riscoperto me) la scrittura. Deve essersi trattato di un innamoramento a tutti gli effetti, e come per gli amori che si rispettano, i primi tempi sono quelli in cui ti è insopportabile restare troppo a lungo lontano dalla persona amata. Poi, quando raggiungi la consapevolezza che quell'amore è profondo, e che non ti lascerà più, acquisti anche maggior serenità e adotti piccoli stratagemmi per usufruire di tutto il tempo libero che hai a disposizione per stare con l'oggetto dei tuoi desideri.
Ecco perché io ho sempre un quaderno e la penna dei miei sogni in borsa o a portata di mano. Ecco perché scrivo quando riesco, quando ho un'ora buca, e quando guido. Sì, mentre guido ho il mio picco di creatività e allora, per non andare a finire contro un palo, mi "scrivo e riscrivo mentalmente le idee" fintanto che non riesco ad appuntarle per iscritto sul quadernino. Chi ama l'iphone, può anche registrarsele con un app o con il foglio in word che ha adisposizione, io detesto l'iphone e quindi questa possibilità ancora non ce lho...
E poi, quando ho un'idea che mi seduce, non riesco a smettere di pensarci e di scrivere. Quando sono in down, come in questo periodo, allora, sono tranquilla, tanto so che presto o tardi, la scrittura tornerà ad aggredirmi e a coinvolgermi nuovamente... come la passione, esattamente!
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Ginger Rogers eseguiva tutti i passi di Fred Astaire, ma all'indietro e sui tacchi a spillo.
Remember, Ginger Rogers did everything Fred Astaire did, but she did it backwards and on high heels
(Faith Whittlesey)