E' stato un pomeriggio piacevole, con una buona partecipazione da parte del pubblico, tra cui c'erano anche il critico letterario Braschi, venuto assieme al giallista Sergio Calamandrei e vari bloggers, soprattutto di Libero. Ho notato parecchie presenze di "non-fiorentini". Nessun anobiiano, se c'era, però mi si è presentato come tale.
La conversazione si è snodata bene anche perché il libro, come già sapete, è interessante e ricco di spunti per la discussione, poiché affronta forme letterarie particolari e diverse (romanzo, racconto, metaromanzo, pseudobiblion, liste, racconto ciclico) ed è denso di citazioni letterarie e non solo (Calvino, Lewis, Carrol, Prat, Burroughs, Wenders, Kerouac, Lovercraft e molti altri). Dopo alcune letture di brani, il pubblico ha sottolineato alcuni aspetti di analisi psicologica e la capacità di descrizione dei luoghi di questo autore.
Ma del libro ho già parlato diffusamente nel mio blog
menzinger.splinder.com dove vi invito a venire se volete approfondire.