mestiere di scrivere

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esteriade
00domenica 21 maggio 2006 20:28
www.mestierediscrivere.com/testi/semplificare.htm

evviva! un articolo sulla scrittura come mezzo di comunicazione!!!!

il blog da cui l'ho prelevato è questo www.mestierediscrivere.com
TorreNord
00domenica 21 maggio 2006 20:44
Molto interessante questo testo. A volte chi scrive non si ferma a riflettere e testi come questo servono ad aprire gli occhi e a far funzionare la testa.
esteriade
00domenica 21 maggio 2006 21:52
Sì, interessante.
In realtà non si riferisce tanto alla scrittura creativa, quanto alla scrittura in generale, e l'autore è un sociologo non uno scrittore, però quello che m'aveva fatto sorridere era il trovare qualcuno che parlasse della scrittura non in termini letterari. non ho nulla contro la letteratura (anzi!) e per contro arriccio sempre il naso di fronte alle strategie, ma di fatto esistono, e non perché qualcuno le abbia inventate, ma perché ce le abbiamo nel cervello...è solo che c'è qualcuno che si prende la briga di indagare su come funzionino certi meccanismi.

Linguistica ed etno-linguistica erano le materie che amavo di più all'università.

Resto sempre dell'opinione che scrivere, nel senso che intendiamo noi, sia il più grosso atto di presunzione che si possa compiere :D
TorreNord
00domenica 21 maggio 2006 22:09
Non credo che sia un atto di presunzione scrivere, forse è presunzione pensare di essere pubblicati. E qui mi metto nel mucchio.
;)
esteriade
00domenica 21 maggio 2006 22:30
Ops...detta come l'ho detta magari suona male...ma quello che intendevo dire è semplicemente che quando si scrive, l'atto di presunzione sta nel pensare di entrare nel pensiero di qualcun altro, di comunicare con qualcuno che nemmeno sa che faccia abbiamo, attraverso una storia o una poesia che sia.

Il famoso discorso dello scrivere non per sé stessi, ma per gli altri, per i "lettori", presuppone una grossa presunzione, secondo me, la stessa che ha chiunque faccia una qualsiasi cosa pensando di suscitare l'attenzione di qualcun altro.

quella di essere pubblicati è un'altra storia... è solo la logica e onesta conseguenza della voglia di arrivare al "destinatario".
Chi non lo fa con la pubblicazione lo fa in altro modo, chi non ambisce alla pubblicazione (e questo mucchio qui è il mio) è solo perché preferisce altre vie, ma l'obiettivo è lo stesso.

Se non fossi "presuntuosa", non scriverei 8)

TorreNord
00lunedì 22 maggio 2006 14:09
Sai, a volte penso di essere più sincera e onesta nella scrittura piuttosto che nella comunicazione verbale. Quante volte dobbiamo agire secondo diplomazia? Troppe volte. E' presuntuoso voler arrivare agli altri con la scrittura? Forse lo è volere arrivare agli altri con il canto (che rompe i timpani) o con la musica (talvolta orrenda), o con le grida sguaiate per la strada. La scrittura è pulita, silenziosa e soprattutto innocua. Perché ognuno è libero di scegliere se continuare un testo oppure no.
esteriade
00lunedì 22 maggio 2006 14:22
Quando io scrivo, Angela mi sento come una rompipalle che si insinua nella mente altrui...che sia in silenzio o col fracasso non è che per me cambi molto.
Certo che chi legge è libero di lasciare un testo, ma per deciderlo deve averne letto almeno quel tanto da esserne esausto.
è pur vero che quel che scrivo è "solo" una storia, ma dietro c'è la mia percezione del mondo: la storia la scelgo io, il linguaggio anche.

il silenzio è il terreno migliore per far danni...di solito, proprio perché "subdolo".

Questa riflessione mi si impone ogni volta che mi frulla in mente qualcosa da buttar giù, ma non in maniera scoraggiante...mi suona solo come una sorta di monito. hai presente i genitori quando accompagnano i figli a casa dell'amichetto e sulla porta dicono "comportati bene, mi raccomando!". ecco...a me succede così.
e in fondo mi piace giocare con la presunzione e con il senso di responsabilità nei confronti della storia, miei e dei potenziali lettori.
(la sfida è la stessa quando vado in scena)
bel ami77
00lunedì 23 febbraio 2009 11:35
Workshop di scrittura poetica
Workshop di scrittura poetica
Domenica 8 marzo 2009 la Bel-Ami Edizioni organizza a Roma un workshop
di scrittura poetica a cura della poetessa Bibiana La Rovere.

Affiancando alla trattazione teorica la pratica della composizione, il workshop intende
fornire ai partecipanti un’esperienza diretta della scrittura poetica: dall’analisi delle teorie
critiche e delle “forme della poesia” fino alla definizione dei diversi modelli metrici, con
esercizi di applicazione delle regole e degli accorgimenti tecnici suggeriti. Il workshop si
concluderà con un intervento del poeta, critico e saggista, Prof. Plinio Perilli.

BIBIANA LA ROVERE è poetessa e critica letteraria. La sua raccolta d’esordio, Niente
che conti intorno (Edizioni Tracce, 2008) ha vinto il Premio Internazionale di Poesia
“Poseidonia – Paestum”, classificandosi tra i finalisti del Premio “Città di Penne”. La
silloge Cuore Cavato, di prossima pubblicazione, ha ricevuto il Premio “ScrivereDonna
2008” quale opera inedita.


Dove Libreria Il Mattone - Via Giacomo Bresadola, 12/14 - Roma 00171
(zona Prenestina - Via Tor de’ Schiavi)
Quando Domenica 8 marzo 2009, ore 10.30 – 13.00 / 14.00 – 19.00
Posti disponibili
Costo Min. 10 / max. 15 persone 95,00 € + IVA
Scadenza iscriz. Lunedì 2 marzo 2009

Modalitá
di iscrizione
Il partecipante dovrà versare un anticipo pari a 50,00 € mediante bonifico
bancario sul conto numero IT 94 L 03002 05206 000401031909 - UniCredit
Banca di Roma - intestato a Bel-Ami Edizioni.
Il modulo d’iscrizione, scaricabile dal sito www.baedizioni.it, dovrà essere
inviato via fax al numero 06.62209573 con allegata una copia della ricevuta
di versamento. Il pagamento del saldo e l’emissione della fattura saranno
effettuati il giorno del corso.

Note Al termine del workshop sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

Informazioni E-mail: formazione@baedizioni.it (Area Formazione Bel-Ami Edizioni)

Bel-Ami Edizioni s.r.l. - Via Alessandro Codivilla, 10 - Roma 00152
Tel.: 06.25210252 - Fax: 06.62209573 - Sito: www.baedizioni.it - Email: info@baedizioni.it

newat49
00lunedì 23 febbraio 2009 11:36
Qualcuno lo fermi!
cattleja
00martedì 24 febbraio 2009 10:06
e poi 95 euri di questi tempi mi sembrano proprio tantini!
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