Quaderno di Nessuno

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esteriade
00giovedì 4 gennaio 2007 11:37
Da un anno circa sono iscritta alla newsletter di Teatro di Nessuno, e ricevo mensilmente le news del "Quaderno di Nessuno".
Trovo gli articoli interessanti, permettono di snasare nel mondo teatrale e in particolare in quello di EugenioBarba e dell'Odin Teatret.

Questo è quello che m'è arrivato ieri



Il Quaderno di Nessuno

Newsletter di saggi, letteratura e documentazione teatrale






Eugenio Barba


Gli Spettacoli di Odino

di

-Franco PERRELLI





"Dal 1972 ho seguito Eugenio Barba e il suo gruppo. Nell’ottobre del 2004 sono stato invitato per il quarantennale dell’Odin nella sua sede permanente, la cittadina danese di Holstebro, e ho avuto l’idea di raccogliere le mie note, pubblicate e no, sugli spettacoli e le attività della formazione scandinava in una specie di libero e composito itinerario di studio, di critica, di eventi osservati, di colloqui con Barba. Quarant’anni di lavoro mi sono parsi un anniversario abbastanza memorabile ed emblematico. È infatti un’età inredibile per un gruppo teatrale, non saprei da quanti raggiunta in tutta la storia del teatro. Una volta, ho sentito Jerzy Grotowski affermare che di regola una compagnia esaurisce il suo ciclo creativo nell’arco di due o tre lustri. Non era un’opinione, sappiamo che in effetti è così che va; ma l’Odin, sotto questo profilo, è un caso straordinario di longevità, un rilancio continuo d’inventiva […]"



Siamo lieti di pubblicare un estratto da Gli spettacoli di Odino, storia di Eugenio Barba e dell'Odin Teatret, Franco Perrelli, Edizioni di Pagina, 2005, in cui "ripercorriamo alcuni momenti della vita dell'Odin teatret Si tratta di una delle più straordinarie e appassionanti esperienze della scena contemporanea, ormai riconosciuta a livello mondiale come il nesso più diretto che il teatro possa attualmente intrattenere con la rivoluzionaria stagione legata ai nomi di Stanislavskij, Mejerchol’d, Brecht, Artaud, rispetto ai quali l’Odin si pone in una posizione di originale continuità."



Ringraziamo il Prof Franco PERRELLI e le Edizioni di Pagina, nella persona della Sig.ra Floriana Lobascio, per il permesso alla pubblicazione.



Buona Lettura

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