Sono Alberto e .
Il mio sogno è quello di fare lo scrittore. Di scrivere uno di quei romanzi che restano nella memoria di intere generazioni, che commuovono i duri di cuore. Una storia che riassopisca lo spirito di chi l’ha perso da tempo oramai, che rapisca l’attenzione di tutti. E allora me ne convinco. Io racconterò in un romanzo epico, una di quelle storie che di più pazzesche non se ne son mai viste. Farà il giro del mondo e nel giro di un paio d’anni la gente, per strada, mi fermerà supplicandomi di concedere qualche autografo qua e la ed io, evidentemente compiaciuto ma con l’aria seccata di chi è stufo del troppo successo, accontenterò tutti quanti con un ghigno straripante di soddisfazione tipico dell’artista di fama universale.
Forse bevo troppo caffè. Io,Alberto Neglia, potenziale scrittore, caffèinomane che più non si può. Da lunedì smetto. Ma chi prendo in giro? Le possibilità che la smetta col caffè sono le stesse che Babbo Natale, all’improvviso, scenda dal camino sulle note di ‘Jingle Bells’. Ecco è successo ancora. Mi contraddico di continuo, è incredibile. Sono un folle, un completo idiota che vuol fare lo scrittore e resta in piedi solo grazie al caffè. Ah e ci aggiungo straccione. Vi prego di accettare la mia richiesta,ho bisogno di condividerla,questa follia.