Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio.

Se voleva confonderci c'è riuscito. Se voleva fare un'opera apertissima a qualsiasi soluzione, ha raggiunto il suo scopo.
Se invece voleva raccontare una storia, ne ha fatto una fetta di gruviera lasciata a metà sul piatto del ristorante di una stazione...il protagonista ha dovuto prendere il treno, non si sa per dove, con chi e nemmeno se l'ha preso in fin dei conti.
Un film con pretese di narrazione surreale alla Bunuel, leggo nella recensione della critica. Con Bunuel esci inquieto, con mille domande e alcune immagini nella testa che ti rimangono per tutta la vita.
Con questo esci che non hai capito nulla di una storia che pareva carina nelle sue premesse, dei personaggi descritti a metà, lo svogimento incerto, le lacune di connessione tra gli eventi.
La grande arte è comprensibile a tutti. Spesso più con la pancia che con la testa, ma comprensibile.
Qui, vedo un grande sforzo di imitare l'arte...restando a metà.
Un lavoro irrisolto.

D'accordo con te su tutto. Nel film c'è però una fotografia godibilissma. L'ho visto l'anno scorso, non ricordo un granché della storia, ma le scene girate a Modica e in altri paesi siciliani, il mare...quelle mi sono rimaste.

Che gusto c'è se sei d'accordo? Già pregustavo una bella discussione.
Certo, la fotografia di Modica è bella, gli attori bravi, l'attrice che fa Bona è bellissima...ma tutto ciò peggiora la situazione...tutta quella grazia per un risultato così basso, un film inconcludente, tanti temi belli e grandi buttati lì distrattamente, bah!

Eh Fabio...sto invecchiando, sai? :D

Capita, anche ai migliori di toppare. Forse è stata proprio la voglia di metter dentro troppa roba a fregare il regista...chissà!



Guardati Radio America(di Robert Altman), piuttosto!
Ho la vaga sensazione che su quel film potremmo anche arrivare a discutere :P

Ok, l'ho segnato. Adoravo Altman, ma le sue ultime due/tre cose mi hanno lasciato perplesso.
P.S. Su segnalazione che credevo fidata, sono andato a vedere Il diavolo veste Prada (cercavo un film da poter vedere anche con mio figlio). Da evitare accuratamente! Una noia mortale, banale come pochi, un clichè che dura tutto il film, stereotipi umani, battute scontate, niente, dico niente che non fosse prevedibile già dai titoli di testa... e guarda che io le commedie leggere ben fatte le apprezzo, ma nessuno è più capace di farle.