27/05/2011 12:21 |
|
| | | Post: 8.693 | Registrato il: 21/11/2005
| Utente Master | | OFFLINE |
|
una bella discussione de SUL ROMANZO, rimbalzata su facebook www.sulromanzo.it/blog/collaborare-con-sul-romanzo-perche
Da leggere tutta, soprattutto nei commenti _________________________________
Ginger Rogers eseguiva tutti i passi di Fred Astaire, ma all'indietro e sui tacchi a spillo.
Remember, Ginger Rogers did everything Fred Astaire did, but she did it backwards and on high heels
(Faith Whittlesey) |
|
27/05/2011 13:22 |
|
| | | Post: 2.584 | Registrato il: 23/11/2005
| Utente Veteran | | OFFLINE |
|
sai già come la penso.
Scrivere è mestiere, e un mestiere lo si fa bene avendo del talento di partenza e poi lavorandolo al ferro dell'esperienza personale.
Poi, si può vivere di scrittura e allora si diventa professionisti della scrittura. Non è però affatto detto che un professionista (ovvero uno che è pagato per farlo) sia più bravo di un mestierante come siamo noi. Anzi, il fatto di dover dipendere da quel denaro che si riceve in cambio condiziona e incastra a scrivere quello che altri vogliono, come altri vogliono, quando altri vogliono. Niente di male in tutto ciò, ma io ritengo che la libertà espressiva, fuori da qualsiasi condizionamento, sia condizione necessario per realizzare opere d'arte, opere che restino nel tempo e non siano il frutto delle mode.
Vedi il caso Moccia: grande professionista, senza dubbio. Grande artista della scrittura? Ne dubito
Ho detto condizione necessaria, non certo sufficente... http://fabiomusati.blogspot.com/ |
27/05/2011 14:07 |
|
| | | Post: 8.693 | Registrato il: 21/11/2005
| Utente Master | | OFFLINE |
|
newat49, 27/05/2011 13.22:
sai già come la penso.
Scrivere è mestiere, e un mestiere lo si fa bene avendo del talento di partenza e poi lavorandolo al ferro dell'esperienza personale.
Poi, si può vivere di scrittura e allora si diventa professionisti della scrittura. Non è però affatto detto che un professionista (ovvero uno che è pagato per farlo) sia più bravo di un mestierante come siamo noi. Anzi, il fatto di dover dipendere da quel denaro che si riceve in cambio condiziona e incastra a scrivere quello che altri vogliono, come altri vogliono, quando altri vogliono. Niente di male in tutto ciò, ma io ritengo che la libertà espressiva, fuori da qualsiasi condizionamento, sia condizione necessario per realizzare opere d'arte, opere che restino nel tempo e non siano il frutto delle mode.
Vedi il caso Moccia: grande professionista, senza dubbio. Grande artista della scrittura? Ne dubito
Ho detto condizione necessaria, non certo sufficente...
Sono d'accordo. Ma hai letto le provocazioni di "Stanca" nei commenti? E le risposte? E' un gran bel dibattito. E le risposte non sono poi così scontate...
_________________________________
Ginger Rogers eseguiva tutti i passi di Fred Astaire, ma all'indietro e sui tacchi a spillo.
Remember, Ginger Rogers did everything Fred Astaire did, but she did it backwards and on high heels
(Faith Whittlesey) |
29/05/2011 17:42 |
|
| | | Post: 205 | Registrato il: 06/11/2010
| Utente Junior | | OFFLINE | |
|
... e io penso sempre a melissa p. |
31/05/2011 17:51 |
|
| | | Post: 2.612 | Registrato il: 23/11/2005
| Utente Veteran | | OFFLINE |
|
A proposito p. che vul dire? http://fabiomusati.blogspot.com/ |
31/05/2011 20:24 |
|
| | | Post: 1.745 | Registrato il: 08/03/2005
| Utente Veteran | | OFFLINE |
|
p...overetta?
Una che scrive certe cagate... [Modificato da Guida 31/05/2011 20:24] _________________________________
Tu deviens responsable pour toujours de ce que tu as apprivoisé
Il sito della Guida
|
31/05/2011 21:03 |
|
| | | Post: 8.715 | Registrato il: 21/11/2005
| Utente Master | | OFFLINE |
|
|
03/06/2011 03:09 |
|
| | | Post: 206 | Registrato il: 06/11/2010
| Utente Junior | | OFFLINE | |
|
mi pare che di cognome faccia panarello... chissà, forse voleva fare un gioco di parole con p=prostituta/puttana che sia |
03/06/2011 19:53 |
|
| | | Post: 1.762 | Registrato il: 08/03/2005
| Utente Veteran | | OFFLINE |
|
LVB, 03/06/2011 03.09:
mi pare che di cognome faccia panarello... c
ecco, peccato che l'effetto del libro però è da Panariello, con la i
_________________________________
Tu deviens responsable pour toujours de ce que tu as apprivoisé
Il sito della Guida
|
07/06/2011 01:31 |
|
| | | Post: 210 | Registrato il: 06/11/2010
| Utente Junior | | OFFLINE | |
|
ah su questo non posso confermare né smentire... mi è bastato vedere il film per rifiutarmi di leggere il libro |
17/08/2011 22:46 |
|
|
[POSTQUOTE][QUOTE:111535767=LVB, 07/06/2011 01.31]ah su questo non posso confermare né smentire... mi è bastato vedere il film per rifiutarmi di leggere il libro [SM=g7362] [/QUOTE][/POSTQUOTE]
Beata la tua serietà che ti porta a provare prima di giudicare.A me bastano le premesse per giudicare un qualcosa indegno della mia attenzione.Non leggerò mai Twilight,Le cronache del mondo emerso (un colpo al cuore,pensavo fosse un fantasy,poi ho letto la trama..)nè guarderò mai un film che inizia con "natale ai...",mi basta sapere l'argomento per cestinarlo.Le sorprese,però,sono sempre in agguato devo ammetterlo (spesso negative..).
Tornando in tema,molto bello il tema,ho commentato ma non ho ancora letto gl'altri commenti,non ne ho ancora il tempo,magari domani...magari risponderò a tono con gl'altri :) |
07/06/2012 00:11 |
|
|
Se si è pagati per farlo può essere una fortuna/sfortuna che dir si voglia, poiché basta riflettere sulla vita di Emilio Salgari per esempio, giusto per citarne uno, e ci si fanno dei pensieri personali a riguardo.
Non è tutt'oro quel che luccica. Poi ovviamente, a ognuno... |
08/06/2012 11:41 |
|
| | | Post: 1.011 | Registrato il: 28/10/2011
| Utente Veteran | | OFFLINE |
|
Flegias., 07/06/2012 00.11:
Se si è pagati per farlo può essere una fortuna/sfortuna che dir si voglia, poiché basta riflettere sulla vita di Emilio Salgari per esempio, giusto per citarne uno, e ci si fanno dei pensieri personali a riguardo.
Non è tutt'oro quel che luccica. Poi ovviamente, a ognuno...
Caro, lo scrittore non è lo scribacchino, ma è anche vero che pubblicare e farsi pagare per farlo, è da professionisti. Ma ci sono regole da seguire, al di là dello stile, che rendono uno scribacchino uno scrittore.
Salgari era un sognatore, e riusciva a imprimere sulla carta i suoi sogni. Spesso noi non ci riusciamo, ma lo scrivere è lasciare libera la fantasia, sognare, far sognare. Importantissimo: far sognare. Se sogni tu, non sei uno scrittore, se fai sognare gli altri, sai scrivere. Così nella poesia (ho visto i tuoi commenti alle poesie) come nel racconto e nel romanzo... sognare... altri mondi, a volte lo stesso in cui viviamo, ma in cui i personaggi non hanno mai vissuto...
------
Non è che quando sbatti la porta poi te ne innamori... |
|
|