23/04/2010 11:29 |
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Ogni anno qui a Zafferana Etnea, la scuola primaria organizza la "Festa del libro", un evento al quale partecipiamo tutti, non soltanto la scuola stessa, ma anche i genitori. I nostri bambini interagiscono con gli autori, conoscono e toccano con le loro mani i libri, per loro si organizzano laboratori in cui attraverso il gioco, il disegno e il racconto toccano con mano la lettura.
Quest'anno noi genitori abbiamo aderito all' iniziativa a titolo "Notte di stelle notte di storie". Tale iniziativa è avvenuta in rete con la "notte dei racconti" di reggionarra, che si svolge a Maggio, ma che la nostra scuola ha fatto coincidere con l'apertura della "Festa del libro" dal 10 Aprile al 17.
Nella notte del sabato 10 Aprile, i nostri bimbi, all'interno delle loro case, raggomitolati in un angolo morbido, alla luce delle candele hanno ascoltato una storia narrata dalla voce di noi genitori.
Io e mio marito abbiamo raccontato lui una parte del "libro della giungla" ed io una storiella popolare che ai miei tempi raccontava sempre mia nonna. E' stato un momento veramente magico! |
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23/04/2010 13:20 |
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| | | Post: 2.285 | Registrato il: 23/11/2005
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Zafferana Etnea, immagino vicino a Catania. Un nome che sa di racconto, dal colore giallo e rosso fuoco, mentre si fa notte e a Zafferana una coppia di genitori legge ad alta voce l'inizio di una fiaba al loro pargoletto: C'era una volta, in un paese fantastico che si chiamava Zafferana Etnea... http://fabiomusati.blogspot.com/ |
23/04/2010 14:50 |
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comemusica [Non Registrato] | |
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Si, proprio così, Zafferana è Tra l'Etna e il mare, ha dentro il cuore il giallo delle mimose, e il rosso delle camelie, profuma di lava, di miele e "foglie da thé", dolci sfoglie di mandorle, burro e zucchero.
E illuminata dalle candele, si racconta.
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23/04/2010 15:19 |
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| | | Post: 2.286 | Registrato il: 23/11/2005
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e io qui a Milano sotto l'acqua, lo smog e la limatura di ferro delle tramvie.... http://fabiomusati.blogspot.com/ |
26/04/2010 08:46 |
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| | | Post: 1.380 | Registrato il: 14/03/2004
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comemusica, 23/04/2010 11.29:
Io e mio marito abbiamo raccontato lui una parte del "libro della giungla" ed io una storiella popolare che ai miei tempi raccontava sempre mia nonna. E' stato un momento veramente magico!
A Zafferana Etnea, a dodici anni, ho passato una delle più belle vacanze della mia vita. Mia madre è legatissima a Zafferana, più che avere degli amici lì ha una seconda famiglia.
I colori, sì belli, ma non è la vista il senso che conserva più ricordi. Direi che i manicaretti (soprattutto i dolci, la frutta e una specie di polpette cotte in mezzo alle foglie di limone) hanno talmente riempito l'odorato e il gusto che avrei potuto perdere la vista per due settimane senza accorgermene.
E gli abbracci, quanti abbracci!
E "a muntagna" cin quel fuocherello lì in alto, anche nel bel mezzo della notte... mi affascinava da morire, tanto che come unico souvenir mi sono voluta portare a casa un sacco di plastica pieno dei lapilli che ogni mattina trovavo sul terrazzo; per me, a quei tempi aspirante geologa, era come avere un sacco di diamanti.
E adesso, immaginarvi nella situazione che hai descritto, che ha descritto Fabio... non ho parole, solo invidia. Ma di quella buona, ovviamente.
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"Gatto scottato ha paura anche dell'acqua fredda. Chi sbollenta i gatti dovrebbe essere freddato" J. Prévert
labriciola.splinder.com
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26/04/2010 15:19 |
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comemusica [Non Registrato] | |
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E' una sensazione bella poter condividere il concetto di "bello". Hai ragione, i sensi, tutti, chi più chi meno, contribuiscono a perpetuare i nostri ricordi, e, legati alle sensazioni provate li rendono indelebili. Zafferana è calda, come le "siciliane " di nonna Peppina, un bar famosissimo che in estate riempie la piazza con i tavolini per permettere alla gente di gustare calde queste specialità, ripiene di formaggio filante, pomodoro, olive nere, o nella versione classica, tuma e acciughe. Il tutto sotto lo sguardo dominatore della "muntagna".
E in inverno? Non so in quale periodo tu sia venuta, ma è d'obbligo assaggiare lo "sciatore" un morbido biscotto ricoperto interamente di cioccolato fuso. E la gente, sì, ci conosciamo tutti e permettiamo a chi ci viene a trovare, di conoscerci, aprendo le porte e il nostro cuore. |
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