Sì, ecco, giusto un attimo però... poi dopo aver cantato O sole mio insieme al tenore napoletano arrivato apposta da Vienna, mi hanno messo un microfono in mano per la videointervista, ho inventato qualcosa lì per lì sul racconto che non rileggo da più di un anno, mi sono alzato di un'altra decina di centimetri, scolato cinque o sei calici di prosecco e poi sono buttato sul buffet e giù a raccontare di come si fa a vincere i premi, di come ci si sente, del nuovo romanzo in fase di revisione, ma no, non è che sono bravo, è solo lavoro, costanza, passione, un altr paio di bianchi, una pasterella e tutti a nanna.
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