28/12/2006 19:34 |
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| | | Post: 1.308 | Registrato il: 22/11/2005
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"Primavera, Estate, Autunno, Inverno...e ancora Primavera"
Film del 2003.
E ieri sera mi sono vista pure questo, e con la solita somma soddisfazione di aver visto una cosa bella.
(Fabio... ti piacerebbe.)
All'inizio ho boccheggiato, lo confesso. Qualcosa nel film m'aveva messo una certa ansia. Dura poco, però: basta lasciarsi prendere dall'atmosfera zen, dai ritmi, dagli sconvolgenti silenzi di Duk e dai suoi colori.
La trama?
E' da vedere, solo da vedere...
Dico solo che, come facilmente immaginabile, le stagioni climatiche sono anche le stagioni dell'uomo. E in questo caso, di un uomo "speciale": un monaco buddhista.
La storia si svolge in un ambiente naturale magico, dove a fare da contrappunto alla maestosità della natura ci sono porte, che non chiudono nulla, sono solo occasioni di "passaggio".
Eeehhhhh... da vedere e meditare...
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28/12/2006 23:27 |
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visto, uno dei migliori film degli ultimi anni, a mio parere (insieme a city of god): senz'altro lento ma con alcune chicche inventive di valore. Una l'ambientazione, che consente riprese mai banali. L'altra che mi viene in mente (l'ho visto un anno fa) è una grande scritta su un pavimento. Il film mi fece venire voglia di vedere tutti i film di questo regista, ma questo resta il suo capolavoro. |
29/12/2006 02:12 |
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| | | Post: 1.309 | Registrato il: 22/11/2005
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Quella della scritta sul pavimento è grandiosa. A parte la bellezza "estetica" dell'ambientazione, c'è una carica emotiva fortissima, nella conversione dell'energia distruttiva in creazione che non si riesce a non vivere.
Una delle scene che mi è piaciuta di più è quella del maestro che scrive sulla pietra con l'acqua: l'ho trovata geniale e poetica.
Anche City of God è un film stupendo, concordo.
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