Un'amica mi disse:
- La realtà è sempre più surreale della sua rappresentazione, ovvero del teatro.
Non c'è niente di più 'reale' del teatro: è lì, di fronte agli occhi di tutti, nello stesso momento, gli attori si attengono a un copione, lo spazio è quello del palco...
La realtà è sfuggente, poliedrica, fantasiosa, inafferrabile.
E non esiste... non la becchi mai con le mani nel sacco. E la si ridiscute, a distanza di anni cambia, si modifica, la si reinterpreta, la si completa.
Il teatro è lì, non scappa.
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