Sto ultimando di leggere invece "Lezioni americane" di Calvino, ma sto trovando la lettura di questo libro "tosta" e difficoltosa. Non tanto perché ciò che dice sia scritto con uno stile aulico e cattedratico, ma perché trovo un po' noiosa tutta l'argomentazione. Pur amandolo moltissimo come scrittore e sicuramente avendolo avuto a disposizine in conferenza sarei stata una degli spettatori in sala ad ascoltarlo, ma sinceramente avrei trovato quelle conferenze barbosissime...
In ogni caso, ho rilevato alcune sue opinioni sulla "scrittura del domani" (ne parlava nel 1975) molto interessanti e pertinenti... in special modo i discorsi sulla "leggerezza" e sulla "rapidità" della scrittura...
Calvino già allora aveva intravisto la necessità di alleggerire la scrittura italiana, e dotarla di un ritmo incalzante, veloce ma immediato, e questo sia per rispondere a quelli che a breve diventeranno le esigenze primarie dei lettori, ma soprattutto per poter meglio mostrare e rendere evidente il tema, il messaggio che inevitabilmente la scrittura deve dare, poiché suo primario scopo.
Un libro molto interessante per chi, come me, adesso deve immagazzinare quante più informazioni e teorie sulla scrittura, per poi elaborarne una propria.
Consigliatissimo a chi vuole scrivere per davvero.
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Ginger Rogers eseguiva tutti i passi di Fred Astaire, ma all'indietro e sui tacchi a spillo.
Remember, Ginger Rogers did everything Fred Astaire did, but she did it backwards and on high heels
(Faith Whittlesey)